L’illustratore, storico collaboratore de Il Giornalino, è scomparso lunedì 11 gennaio. Nel corso della sua carriera, oltre a essere disegnatore per il Gruppo Editoriale San Paolo, ha realizzato biografie per “I grandi del calcio”, storie avventurose come la serie “Class Airport”, illustrazioni, tavole didattiche, copertine, il Diario G, e moltissimi disegni umoristici.
Franco Oneta nasce in provincia di Cremona il 23 novembre 1934. Proveniente da una famiglia di umili origini, a soli undici anni scopre l’attitudine al disegno. Realizza a quindici anni fumetti e testi del personaggio “Trottolo” che verrà in seguito ripreso con il nome di “Trottolino”. Collabora negli anni sessanta con il periodico per ragazzi S. Antonio e i fanciulli – che diventerà poi il Messaggero dei Ragazzi – creando nuove serie di personaggi umoristici. Per la AVE realizza diverse storie del settimanale Jolly e per il periodico Esploriamo riduce i classici “Capitani Coraggiosi” e “I Ragazzi della via Paal” oltre alle storie umoristiche di “Gendarme 00”.
Nel 1963 avvia la collaborazione con la casa editrice LUG di Lione, che lo porta a concentrarsi sulle storie di “Zembla”, eroe della giungla che diventa in breve tempo popolarissima in Francia e nei paesi francofoni. Nel frattempo amplia la sua produzione con altre serie: “Bozart”, “Frank Universa”, “Wingo Scout“, “Rataplan”, “Il Piccolo Scout”, “Il Capitano Nero”, “Motoman”, “Fargo Jim”, “Galaor”, “I leoni delle Termopili” e “La stella a 5 punte”. Realizza anche la versione a fumetti del disegno animato di “Zum il delfino bianco“, riprendendo con passione il disegno umoristico. Darà vita così ai personaggi Lilla, Leti e Mac Mac, Don Sempronio, pubblicati in strisce sulla rivista femminile cattolica Madre, e a Olivo lo sportivo (sul mensile Il Piccolo Missionario). In Italia, su “la settimana enigmistica” – con cui ha una lunga collaborazione – pubblica circa 10.000 vignette.
Giungono affermazioni in numerose rassegne nazionali e internazionali dedicate al disegno umoristico, alla caricatura e alla satira. Al Salone dell’umorismo di Bordighera ottiene prestigiosi riconoscimenti.
All’inizio del 2012 la Città di Desenzano del Garda gli dedica la mostra “Franco Oneta: Viaggio nel mondo dei fumetti e dell’illustrazione tra fantasia e spiritualità” con l’esposizione di opere edite e inedite.
È morto Franco Oneta, storico fumettista italiano
15 Gennaio 2016