![Clara legge Proust – Stéphane Carlier](http://www.gliamantideilibri.it/wp-content/uploads/2023/07/clp.jpg)
Autore: Stéphane Carlier
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: Einaudi
Genere: Narrativa
Traduttore: Ilaria Gaspari
Pagine: 158
Prezzo: 17,50
Clara è una giovane parrucchiera, lavora al Cindy Coiffure, un piccolo salone nel centro di un piccolo paese della provincia francese.
È molto apprezzata dai clienti e dalla signora Habib, la proprietaria.
Le giornate scorrono uguali tra una piega e un taglio. La solita vita di provincia, nel salone tutto scorre, sullo sfondo le melodie di radio Nostalgie e i viavai dei clienti.
Un giorno nella vita monotona e malinconica di Clara cambia tutto. Un misterioso cliente si dimentica un libro al salone.
Clara se ne accorge e lo mette in un cassetto. Finendo il suo turno lo prende e se lo porta a casa. Lo mette in libreria. Poi un giorno comincia a leggerlo. Il libro è Dalla parte di Swann. Così Clara incontra Marcel Proust e sarà amore a prima vista.
Stéphane Carlier con Clara legge Proust non racconta solo l’iniziazione della protagonista ai piaceri della lettura del grande scrittore francese. Nel suo romanzo troviamo tra le righe pagine e riflessioni sull’importanza che un libro può avere nelle nostre vite.
Perché un libro davvero ci può cambiare la vita. Come è capitato a Clara con la scoperta inattesa di Marcel Proust.
L’autore della Recherche entra di prepotenza nella vita della giovane e malinconica parrucchiera.
Marcel prenderà in mano la sua esistenza e lei si perderà nelle migliaia di pagine alla ricerca del proprio tempo perduti lasciandosi guidare dal ritmo che lo scrittore impone nel romanzo.
«La cosa che le piace di lui è il ritmo che impone. Costringe alla lentezza e insieme alla massima attenzione, è un effetto singolare. Quante volte, durante la lettura, la sua mente si è allontanata dalle parole per lanciarsi in una lista della spesa, o per ricordarle una conversazione di qualche ora prima al salone. Lentezza e attenzione, abbandono e raccoglimento. Proust è il suo yoga».
Clara ha l’impressione che con Proust ha l’impressione di vedere tutto. Lui le mostra il mondo visibile nei suoi infiniti dettagli, e gliene mostra anche un altro, segreto, ma immenso e potente, che impone la sua legge e la sua volontà al primo, dietro il quale si nasconde: la realtà psichica, psicologica, di ogni.
Clara legge Proust senza tragua, si ritaglia durante la giornata momenti per restare con lui e lasciarsi travolgere dalla sua scrittura sensibile sulle cose e le persone, affascinata da quella memoria involontaria che la mette in contatto con il suo tempo perduto, vissuto e ritrovato.
Grazie alle parole di Proust Clara ritroverà il proprio tempo e scoprirà che la sua vita può prendere una direzione diversa.
Clara si accorge che il tempo trascorso a leggere Proust è un tempo conquistato: un furto commesso dall’intelligenza, non un furto ai suoi danni.
Marcel le fa vedere tutto. Il suo grande libro entrerà nella sua vita per non andarsene più e gliela cambierà.
Il genio letterario di Proust le ha aperto porte nuove nel suo modo di essere. Clara ha deciso: leggerà agli altri Proust, ad alta voce. Vuole giungere all’essenziale e donarsi con tutta se stessa alle parole, entrare nel testo di Marcel per rimanerci fino all’ultima sillaba.