Cinquanta smagliature di Gina – Rossella Calabrò

Autore: Rossella Calabrò
Titolo: Cinquanta Smagliature di Gina
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: parodia
Numero di pagine: 112
Prezzo: 10,00 (3,99 ebook)

Ebbene, dato che i protagonisti delle ormai proverbiali Cinquanta Sfumature sono due, sarebbe stato ingiusto, da parte della Calabrò, fermarsi ad analizzare solo la componente maschile della vicenda. Dopo aver vivisezionato il vero maschio quotidiano in “Cinquanta sbavature di Gigio” ecco qui la Gina che è in tutte noi, con tanto di crema idratante e fettine di cetrioli sugli occhi.

Con la stessa, immensa ironia del primo libro, l’autrice propone una visione del mondo femminile per nulla migliore rispetto a quella che aveva dato circa l’universo dei nostri “Gigi”. La donna non è perfetta, la donna non comanda e non è più intelligente dell’uomo, come molte autrici di libri di stile simile a questo vogliono far credere. La donna, però, non è nemmeno l’Anastasia Steele di Cinquanta Sfumature, pronta a farsi sottomettere e comandare a bacchetta dal primo sconosciuto di aspetto gradevole.

La Gina della Calabrò diventa una furia in fase di premestruo, tanto da sventrare -simbolicamente- un innocente piumino d’oca. Ha qualche chilo in più di quanto dovrebbe e i capelli che si increspano alla prima goccia di pioggia o, al contrario, restano piatti come spaghetti, malgrado ogni tentativo. Ha il seno piccolo quando lo vorrebbe grosso e vice versa. E’ miope ed esaurita e lo sport, diciamocelo, non è proprio il suo forte.

La Gina della Calabrò, insomma, è tutte le donne del mondo, meravigliose creature totalmente imperfette che avranno anche voglia di fare sesso estremo, ma di certo  non a tutte le ore del giorno e, di tanto in tanto, si avvalgono addirittura dell’uso del proverbiale “amore, ho mal di testa”.

Per ogni Gina, in ogni caso, esiste anche un Gigio, e l’autrice di certo non si dimentica di loro. Quattro delle cinquanta smagliature, infatti, non sono altro che consigli spassionati-  con preghiera di essere ascoltati- all’altra metà dei nostri cuori palpitanti che, se una volta in vita loro provassero a sentirsi un po’ noi, forse capirebbero tante cose.

31. Non saltate questo capitolo. E non negate di aver pensato di farlo.

32. Se la vostra Gina vi chiede di fare un bambino, non comportatevi da bambini. Immaginatevi piuttosto di essere un esemplare di orango adulto, battetevi il petto possente e villoso (nel caso non sia villoso andate in colorificio e comprate un pezzo di moquette da applicarvi in loco) e grugnite forte e chiaro cosa ne pensate. Motivi di squalifica: grugnire forte e chiaro “Ni”, o aver scelto la moquette rosa.

[…]

35. Assoldate saltuariamente un neurone freelance, specializzato in situazioni estreme tipo ricordarsi di chiudere la porta del frigo.

In conclusione, anche il secondo libro della Calabrò si lascia leggere molto facilmente e strappa sempre qualche risata. Consigliato alle donne, ovviamente, ma anche a tanti uomini che cercano un punto di vista diverso. L’unico requisito richiesto è un  po’di sana autoironia.

Leggi anche la nostra intervista  a Rossella Calabrò

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