
Autore: Alfredo Stoppa
Casa Editrice: Ediciclo
Pagine: 126
Prezzo: 12,00 euro
Per una bicicletta azzurra,
Livorno come sussurra!
Come s’unisce al brusìo
dei raggi, il mormorìo!
Annina sbucata all’angolo
ha alimentato lo scandalo.
Ma quando mai s’era vista,
in giro, una ciclista?
Con questa poesia di Giorgio Caproni si apre Caterina Controvento, il nuovo romanzo breve di Alfredo Stroppa, che narra le vicende di Caterina, undici anni abbondanti, testa bionda con una «cascata di capelli che le coprono le orecchie», che aspetta la fine della guerra per rincontrare il suo papà e che vorrebbe montare in sella a una bella bicicletta azzurra come quella della signorina Vittoria.
«Ti prego, papà, torna, io ti aspetto. Aspetto la pace, aspetto il momento di mettere a letto i miei fratelli, aspetto il giorno del mio compleanno, aspetto che ritorni l’estate, aspetto il momento di avere una bicicletta uguale a quella della signorina Vittoria, una bicicletta leggera ed elegante, azzurra».
Quanto sarebbe bello avere due ruote invece che la guerra! Ma intanto intorno si muove un mondo adulto che macina morte e distruzione: siamo infatti nel 1918 e il lettore sarà immerso negli eventi attraverso gli occhi e le parole di una bambina allegra e spensierata, che non ha paura di sognare. Caterina infatti farà incontri inaspettati, troverà nuovi amici e il coraggio, per continuare ad andare avanti, controvento.
Questo romanzo è il primo di una collana,“Driiin!” che raccoglie storie di biciclette, di vita all’aria aperta a ritmo lento. Pensato per i ragazzi è dedicato anche agli adulti che hanno voglia di riguardare la storia con uno sguardo da fanciullo, con una profondità autentica.