Autore: Giorgia tribuiani
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: Fazi, Fazi editore
Genere: romanzo psicologico
Pagine: 256
Prezzo: 16
Blu.
Per molti, è solo un colore ma per Ginevra i colori sono tutto e Blu è il suo soprannome. Una ragazza interessante ma non lo sapremo mai. Blu parla poco ma il suo è un silenzio estremamente rumoroso, che contiene numerose parole. In quelle parole, fatte di botta e risposta tra Blu e se stessa, scopriamo molto della sua vita. Blu ha diciassette anni, va per i diciotto e a volte vive a Bologna e a volte a Roma. Blu è quasi maggiorenne eppure una parte di lei è ancora molto piccola. Cerca di essere una brava ragazza, cerca di colmare i “toni profondi” della sua anima e del suo crescere, reprimendoli e finendo per sviluppare grandi ossessioni e rituali quotidiani da colmare.
Blu ha un ragazzo che prova un forte sentimento per lei, ma che lei non ama anche se vorrebbe. Ma lui non è la sola relazione che non riesce a portare avanrti. Anche il rapporto con i suoi genitori (ormai separati) è difficile. La sola cosa che riesce a rendere la vita di Blu qualcosa di sopportabile è l’arte. Eppure un giorno, in gita scolastica, Ginevra assiste a qualcosa di straordinario. Una performance d’arte davvero particolare che lascia un segno profondo nella mente della ragazza. Quello che dovrebbe essere una scoperta, la porta aperta verso un mondo nuovo e un modo nuovo di fare arte, diventa una pericolosa trasformazione che accentua i pensieri ossessivi e maniacali della ragazza precipitando sempre di più in una soglia da cui è difficile tornare.
Appena ho iniziato a leggere la storia di Blu mi è subito venuto alla mente un altro romanzo che avevo letto (più di quidici anni fa) e di cui mi ero innamorato: Olga di Chiara Zocchi. Anche lì la storia era narrata attraverso i pensieri della protagonista (una bambina che viveva condizioni degradanti) e come per Blu, perdersi nei meandri della storia e del vissuto della protagonista era qualcosa di facile.
Blu è un romanzo toccante e complesso che mostra come sia difficile crescere, vivere, staccarsi dal passato e andare oltre. Un oltre molto ampio che non è legato solo al tempo (Ginevra ricorda spesso il passato) ma anche ai sentimenti, alle possibilità e a se stessi.
La storia viene vista attraverso le due voci che si alternano nella mente della ragazza. Una voce le parla come se fosse una persona estranea, cerca di analizzarla e giudicarla come se fosse qualxcosa di lontano da sé. Un’ancora sulla realtà forse?
L’altra è Blu, che risponde che va avanti e che cerca di trovare un suo spazio, una sua dimensione nella caotica quotidianità e fatta di una vita che scorre e della ricerca di trovare un posto nel mondo.
Un romanzo che è una vera scazzottata per l’anima, duro e intenso ma allo stesso momento appassionante e toccante, restando fedele alla complessità dualistica e ossessiva della protagonista. Sicuramente non un romanzo che si può leggere in modo distratto cercando di fare passare il tempo ma qualcosa a cui bisogna prestare molta attenzione.