A pelle scoperta – Francesca Piovesan

Titolo: A pelle scoperta
Autore: Francesca Piovesan
Data di pubbl.: 2019
Casa Editrice: Arkadia
Genere: Narrativa
Pagine: 124
Prezzo: € 13,00

«La verità non si può descrivere, solo inventare» scrive  Max Frisch nelle sue lezioni di letteratura.

Un punto di vista, questo del grande scrittore svizzero, che apprezziamo e sottoscriviamo.

Come amiamo tutti quegli scrittori che nelle loro storie si dedicano prevalentemente a esplorare i comportamenti umani, affidandosi totalmente a un narrare che pesca incondizionatamente in una invenzione letteraria capace di rappresentare tutto il vero e l’autentico che c’è nella realtà

A pelle scoperta, il primo libro di Francesca Piovesan, è una raccolta di quindici racconti che sarebbero piaciuti molto a Frisch. L’autrice entra nella vita quotidiana dei suoi personaggi senza mai rinunciare a quella particolare sensibilità narrativa che è frutto di un abile saper inventare una trama che in tutti i suoi presupposti è in grado di essere la rappresentazione del vero di ogni cosa di cui si scrive.

Francesca Piovesan è una minimalista introspettiva: in ogni racconto i personaggi vengono scandagliati nel profondo della loro intimità. Il lettore stesso viene reso partecipe dalla voce narrante della scrittrice a questa attività di scavo fino a un coinvolgimento totale che non concede scampo.

A pelle scoperta racconta storie di tutti i giorni: i protagonisti sono uomini e donne che hanno paura di esporsi ma che non rinunciano a vivere nonostante i loro nascondimenti.

Piovesan è brava davvero nel cogliere con la sua scrittura asciutta e essenziale tutti i paradossi di intimità dei suoi personaggi intorno ai quali costruisce una trama sempre convincente e soprattutto aderente al complicato mondo delle relazioni umane, che in ogni racconto trova la sua rappresentazione evidente.

Amori difficili, persone difficili, esistenze difficili. Tutto è difficile in queste pagine, perché ad essere difficili e imperfetti sono gli esseri umani che qui sono raccontati dalla scrittrice attraverso il minimalismo delle loro stesse esistenze precarie e sempre in bilico.

«I protagonisti – si legge nella quarta di copertina – vivono in quadri della quotidianità che si svela sotto i loro occhi attraverso situazioni comuni che diventano le porte per una sensibilità a volte al limite della sopportazione».

Francesca Piovesan nel suo libro narra storie convincenti perché mette completamente a nudo i suoi personaggi. Lei scrive a pelle scoperta con l’intento autentico di non opporsi nella narrazione agli svelamenti perché è consapevole che la scrittura va pensata e praticata come legittima difesa contro ogni forma d’impotenza.

 

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