Il giorno 2 aprile è la data che l’ONU ha scelto per ricordare a tutti la necessità della consapevolezza dell’autismo nella società odierna. Gli studi scientifici hanno maturato una prima descrizione della patologia soltanto nel 1944, e ancora oggi non c’è una risposta univoca alla domanda ‘’Che cos’è l’autismo?’’.
Eppure è una realtà che esiste e che non va dimenticata; se la comunicazione e la relazione sociale sono fra i tasti più colpiti, allora tutti noi, in quanto comunità, dovremmo essere responsabili della costituzione di un ambiente consapevole e amichevole.
Proprio per questo, noi degli Amanti dei Libri, abbiamo pensato di proporvi cinque nuove letture, che possono aiutarci a guardare ‘’oltre la siepe’’ di questa malattia.
TI PORTO SEMPRE CON ME di Francesca Pensa (Bompiani) – E’ un lessico familiare che racconta la storia vera di una bambina negli anni Cinquanta che aspetta a Cosenza il ritorno del padre, insegnante di Storia e Filosofia a Roma. Ma è anche la favola di una ragazza che incontra il suo futuro marito, se ne innamora, e costruisce una famiglia in cui ogni gioia sembra riscattare i momenti difficili. È, ancora, il diario di una madre combattiva che cresce due figli e affronta con coraggio le difficoltà di apprendimento del secondo, sposa finalmente il suo compagno e difende l’equilibrio ritrovato della sua famiglia, precario e unico come ogni amore. Francesca Pansa ci regala una storia intensa che attraversa tre generazioni di una famiglia e di un intero paese con l’energia di un romanzo d’amore e di lotta, intenso e appassionante come le vite che racconta.
UN AUTISTICO IN FAMIGLIA di Luigi Mazzone (Mondadori) – ‘’Ho impiegato molto tempo per vincere il mio pregiudizio nei confronti dei medici. Ho sondato perplessità, approssimazione, indifferenza in quegli umani in camice bianco che davano un’occhiata, scrivevano qualcosa e poi rimandavano all’appuntamento successivo, sempre dopo mesi, durante i quali Tommy, il ragazzone autistico che ho in dotazione in quanto padre, continuava a crescere, a smaniare, a fare il pazzo. Ma evidentemente a loro non importava.’’
Con queste amare parole Gianluca Nicoletti, giornalista e autore di due illuminanti best seller sull’autismo, esprime il disagio e il senso di isolamento che tanti genitori come lui hanno provato nel dover affrontare da soli il peso di una diagnosi difficile da accettare e, poi, un percorso educativo e di crescita irto di difficoltà e incognite. Con il disperato bisogno di sapere e di capire, per poter continuare ad amare. A questi padri e a queste madri Luigi Mazzone, neuropsichiatra che da anni si occupa di disturbi dello spettro autistico, risponde con un libro che è una sorta di «guida pratica», completa e comprensibile, per aiutarli nella gestione quotidiana dei piccoli e grandi problemi che un figlio autistico presenta, ma con lo sguardo rivolto all’intero arco della sua vita.
LE CASE DEGLI ALTRI di Jodi Picoult (Corbaccio) – Jacob Hunt è un adolescente autistico. Non sa interpretare i comportamenti e i gesti degli altri e gli altri non capiscono i suoi. Come molti ragazzi affetti dalla sindrome di Asperger, Jacob ha degli interessi spiccati, anzi ossessivi: la sua passione sono i casi giudiziari e più di una volta si è presentato sulla scena di un crimine per offrire il suo aiuto spesso risolutivo alla polizia. Il fratello minore Theo, invece, è un tipo del tutto diverso, cioè normale. Fin da piccolo però ha dovuto confrontarsi con le stranezze di Jacob e anche lui ha finito per sviluppare una personale ossessione: spiare le case degli altri, quelle delle famiglie diverse dalla sua, cioè delle famiglie normali, che a lui sembrano più felici. La sua gli sembra una famiglia con una vita troppo complicata, che diventa addirittura impossibile quando accade un fatto terribile: l’insegnante di sostegno di Jacob viene ritrovata uccisa, sul corpo segni di violenza. Molti indizi sembrano condurre a Jacob, che finisce in tribunale, dove, inevitabilmente, tutti i segni della sua sindrome l’incapacità di guardare negli occhi, i tic, i gesti compulsivi vengono interpretati come segni di colpevolezza. Ma che cosa è successo davvero quel giorno?
BACI A TUTTI di Andrea Antonello (Sperling & Kupfer) – Esce il primo libro scritto da Andrea Antonello, protagonista del bestseller Se ti abbraccio non avere paura (200.000 copie vendute). In Baci a tutti racconta in prima persona la sua vita da ragazzo autistico: le difficoltà, le conquiste, i progetti. È un viaggio nel suo mondo, toccante e arricchente, che apre gli occhi su un punto di vista diverso. Si scopre cos’è la scrittura facilitata (metodo per scrivere al computer), chi è un istruttore A.B.A, come si svolge l’arteterapia. Questo libro per la prima volta racconta il mondo dal punto di vista di un ragazzo autistico: la difficoltà di accettarsi e di farsi accettare, l’impegno costante pe preoccupanti, e quegli incredibili momenti di grazia in cui un alieno e un umano riescono a incontrarsi e adattarsi, le facili incomprensioni e i loro esiti, a volte buffi, a volte.
STORIA DEL MIO BAMBINO PERFETTO di Marina Viola (Rizzoli) – Luca ride mentre spegne le candeline sulla torta e all’applauso degli invitati balla scatenato per la stanza. Festeggia i diciott’anni ed è felice ogni volta che l’iPad suona le canzoni di James Taylor. Marina, la sua mamma, oggi è serena, ma ha passato anni a chiedersi come mai fosse toccato proprio a lei quel figlio “diverso”, autistico e con la sindrome di Down. Quando gli altri genitori insegnavano ai loro bambini a camminare, lei stava ancora aspettando che il suo piccolo la guardasse negli occhi. E ci sono voluti mesi di terapie, di attese fuori dalle sale operatorie, di etichette affibbiate dagli estranei, di momenti bui, per farle capire che Luca è Luca e non lo cambierebbe con nessuno al mondo. Strappandoci lacrime e sorrisi, Marina Viola ci racconta la storia di una vittoria a fianco del suo bambino nel mondo dell’autismo e il percorso, di donna e di madre, che l’ha portata giorno dopo giorno a vincere la sfida di loro due insieme contro tutti. Ed è stato proprio suo figlio a insegnarle la lezione più importante sull’amore: per Luca quelli strani, quelli diversi siamo noi, mentre lui, con la sua sovrabbondanza di cromosomi e la sua risata contagiosa, è perfetto così com’è.