“The Silent History”: la geolocalizzazione come risorsa per lo storytelling digitale

Quante volte leggendo un racconto, ci immergiamo a tal punto da voler aggiungere del nostro alla storia? E’ possibile creare storie che superino le pagine del libro per invadere il mondo reale? E’ proprio questo ciò che si vuole ottenere grazie al progetto editoriale partecipativo “The Silent History” di Eli Horowitz. Questo enhanced book, disponibile su App Store di iPad e iPhone, presenta la seguente trama: nel 2011, una misteriosa epidemia colpisce i bambini di tutto il mondo, impedendogli di imparare o comprendere la lingua dei genitori; chiusi nel loro silenzio questi bambini non comunicano e non mostrano segni di crescita ma iniziano a manifestare altre capacità. La storia si dipana attraverso aggiornamenti quotidiani, con pagine di diario scritte dai genitori che arrivano direttamente sui tablet. Fin qui nulla di nuovo:  ma la differenza è che tramite le tecnologie di geolocalizzazione  presenti nei dispositivi, è possibile per i lettori aggiungere altre pagine di diario e leggere quelle scritte dagli altri se ci si trova nel raggio di 100 metri dal Field dove è stato postato il racconto. Questa modalità attiva ha coinvolto molto gli utenti, tanto che esistono già 250 Fields di report. “The Silent History” si presenta quindi come uno dei progetti di storytelling digitale più evoluto, a cui senz’altro ci si dovrà ispirare per la progettazione di nuovi prodotti editoriali.

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