Scanzonate Concetterie.Poesia cilentaliana – Concetta Vermiglio

Titolo: Scanzonate Concetterie.Poesia cilentaliana
Autore: Concetta Vermiglio
Data di pubbl.: 2019
Casa Editrice: L'Argolibro editore
Genere: Poesia
Pagine: 78
Prezzo: € 10,00

La poesia è molte cose e proprio per questo motivo sfugge a una definizione certa.

Le parole nel verso cercano una musica e spesso le poesie nascono da un’evocazione di un suono o di una nota che ci ricorda una canzone.

Concetta Vermiglio  nel suo libro Scanzonate Concetterie. Poesia cilentaliana (L’Argo Libro edizioni, pagine  78, euro 10) scrive poesie in lingua italiana e in dialetto cilentano e alcune contaminando i due idiomi con l’orecchio e l’anima rivolti alla sua grande passione per la musica.

Il risultato è una poesia che ha la forma di una canzonetta tradizionale anche perché l’autrice spesso si esibisce in spettacoli teatrali e musicali.

Queste poesie in forma di canzonetta sono entrate nei suoi spettacoli.

Concetta Vermiglio si accosta alla poesia con un dire onesto e semplice. Leggendo i suoi versi quello che resta impresso e il suo amore incondizionato per la parola, quasi una vocazione che senza peli sulla lingua racconta l’amore, la vita, l’essere, la bellezza, ma anche il pessimismo, l’indifferenza, lasciando alla parola la padronanza della pagina.

«In questo libro – scrive l’autrice nella nota introduttiva – sono racchiusi gran parte degli scritti degli ultimi venti anni. Essi sono il frutto di riflessioni su momenti vissuti, di scene particolari, cristallizzate nella memoria, di racconti ascoltati e dell’abitudine di osservare, con la curiosità di un bambino, le cose, le persone, il mondo  che mi circonda e che mi coinvolge emotivamente».

Per Concetta Vermiglio la poesia è un concerto di parole che evoca, celebra, denuncia e soprattutto coinvolge con il brivido dell’emozione.

Scanzonate Concetterie è un libro piccolo che contiene grandi concetti di poesia: «Operai dello scrivere o puri / improvvisatori, / conta forse ciò che si ha da dire?  / Il vero coraggio sta poi nell’incassare / bene o male».

Sono sufficienti questi versi dedicati alla poesia per entrare nel mondo di Concetta Vermiglio, poetessa che riesce nei suoi versi a trovare il risvolto ironico e dissacratorio delle cose e con la leggerezza di una parola che coinvolge e emoziona perché onesta e semplice scrive poesie che sono possibilità e schianto allo stesso tempo.

«Queste poesie – scrive Francesco Sicilia – nella prefazione – sono altrettanti sguardi aperti e rispettosi: sguardi aperti verso l’esterno ma anche verso l’interno. Alla fine della lettura scopriamo un’autrice che non si tira indietro di fronte alle domande e alle richieste della vita, né di fronte alle prove a cui la vita la chiama».

Una poesia onesta che sa essere canto autentico di libertà, ma anche una poesia schietta e sincera che si schiera sempre dalla parte dell’umano anche se non è facile nascondere la tristezza in «un mondo di inumane tristezze».

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