NARRATIVA
Saggio sul cercatore di funghi di Peter Handke
Guanda
Un amico d’infanzia, compagno di giochi dei tempi trascorsi in un villaggio della Carinzia al confine con la Slovenia, è l’eroe tragico dell’ultimo Versuch di Peter Handke: un «saggio» inteso come esperimento, ricerca, tentativo. L’amico cercatore di funghi diviene, nella vita adulta, avvocato di grido, impegnato nei tribunali internazionali a difendere i criminali di guerra. La frequentazione del sottobosco però – avviata da bambino per guadagnare qualche soldo al mercato vendendo i finferli trovati battendo i sentieri più discosti dalle rotte dei turisti – si trasforma per lui in una via di fuga dalla civiltà. Solo quando, dopo vari amori esotici e di breve durata, incontra la donna della sua vita, colei che, citando Parsifal, «gli mostra le vie segrete», scopre per la prima volta, nel bosco fuori città, un porcino. Questo tesoro riaccende la sua antica passione, che pian piano sfocia in una vera mania. Il «matto dei funghi» trascura perciò la professione, la famiglia, la moglie adorata, il figlio in arrivo, per dedicarsi a una ricerca che è parallela all’opera dello scrittore, e non si appaga mai della scoperta.
GIALLO
Una così breve distanza ci separa di Scott Blackwood
Ponte alle Grazie
Austin, Texas, una sera d’autunno inoltrato. Zadie, Elizabeth e Meredith stanno chiudendo la gelateria in cui lavorano. Entrano due uomini. Pochi minuti dopo il locale è in fiamme, le tre ragazze sono sul pavimento, legate, nude. Uccise. Le indagini sono difficili: l’incendio e l’acqua hanno cancellato ogni traccia; gli assassini sono spariti nel nulla. La vita di chi resta è stravolta per sempre, e sono i sopravvissuti i protagonisti di questo straordinario romanzo a più voci: da Kate, madre di due delle ragazze uccise; Hollis, veterano della guerra in Iraq dalla mente confusa che vive per strada nella sua «macchina decorata»; Jack, il pompiere che per primo è entrato nella gelateria incendiata; Michael, che quella notte doveva solo fare il palo e guidare la macchina… Ognuno di loro deve convivere coi propri fantasmi, e i fantasmi stessi, le ragazze, di tanto in tanto prendono la parola, in capitoli di grandissima forza emotiva.
Il confine del silenzio di C.L Taylor
Longanesi
C.L Taylor esordisce con un romanzo che ha venduto in Inghilterra oltre 100.000 copie in un mese e che ha conquistato gli editori di tutto il mondo tra cui Nord America, Francia e Germania. Un romanzo intenso che ha scatenato un passaparola tra le lettrici che si immedesimano nella protagonista: che cosa faresti al posto suo? Susan Jackson è una donna realizzata: ha una famiglia felice, un marito con una solida carriera politica, una bella casa. Ma quando la figlia quindicenne Charlotte entra in coma in seguito a un grave incidente con un autobus, tutta la sua felicità va in pezzi. Eppure, se possibile, il ricovero della ragazzina in terapia intensiva non è l’incubo peggiore che Susan deve affrontare. C’è infatti il terribile sospetto che non si tratti di un incidente, ma di un tentativo di suicido. Susan, disperata e in contrasto con il marito che nega qualsiasi ipotesi di suicidio, fa quello che solo una madre disperata può fare: apre il diario di Charlotte. «Nascondere questo segreto mi sta uccidendo» è la spaventosa frase che spunta dai meandri della vita di una ragazza inquieta. Sue scoprirà aspetti della vita della figlia, e della propria, che aveva disperatamente cercato di rimuovere, in un processo di discesa agli inferi che coincide con la scoperta di un male sempre più oscuro, sempre più difficile da arginare, che sta inghiottendo la vita di tutti.
STORICO
Waterloo di Bernard Cornwell
Longanesi
Il 18 giugno del 1815 gli eserciti di Francia, Gran Bretagna e Prussia si scontrarono in una tranquilla piana a sud di Bruxelles. Nei tre giorni precedenti l’esercito francese aveva battuto gli inglesi a Quatre Bras e i Prussiani a Ligny. Gli alleati erano in ritirata. La sanguinosa battaglia di Waterloo sarebbe diventata una pietra miliare nella storia europea, studiata e analizzata più e più volte, anche perché, fino alla sera del 18, l’esercito francese era a un passo dalla vittoria. Il grande scrittore Bernard Cornwell, amatissimo maestro del romanzo storico, racconta con la consuetà abilità la cronaca dei quattro giorni che precedettero la battaglia e poi ora per ora le emozioni di quella giornata fatidica. Cornwell combina la capacità di scrittura con un preciso e attento lavoro di ricostruzione storica per dar vita a un avvincente resoconto di un momento drammatico, dalla fuga di Napoleone dall’isola d’Elba fino ai campi insanguinati dell’ultima disperata battaglia dell’epopea bonapartesca. Da queste pagine escono così l’incalzare degli eventi della battaglia, ma anche i pensieri e le preoccupazioni dei due grandi protagonisti, Napoleone e Sir Arthur Wellesley, Duca di Wellington, così come di tutti i soldati e ufficiali che vissero quella memorabile giornata.
FANTASY
Outlander Legami di sangue di Diana Gabaldon
Corbaccio
Claire Fraser, l’affascinante viaggiatrice nel tempo protagonista della serie Outlander, si è ormai abituata alla vita dell’America nel Settecento e assiste con animo consapevole ai rivolgimenti che porteranno alla nascita degli Stati Uniti, anche se, nel 1778, agli occhi dei contemporanei, la situazione è ancora incerta. Washington ha costretto gli inglesi ad abbandonare Philadelphia e incomincia a profilarsi l’indipendenza delle colonie, ma l’elemento veramente rivoluzionario nella vita di Claire è il ritorno dell’adorato marito Jamie, dato per morto, il quale scopre che Claire si è nel frattempo risposata con Lord John Grey, il suo più caro amico… Intanto, nella Scozia del Ventesimo secolo, la figlia di Claire, Brianna, è disperata perché il primogenito Jem è stato rapito da un individuo determinato a scoprire il mistero del cerchio di pietre che fa viaggiare nel tempo. Il marito Roger si avventura nel passato alla disperata ricerca di Jem, senza sospettare che il bambino in realtà è più vicino nel tempo di quanto non creda…
VARIE
La vita è bella di Leon Trotsky
Chiarelettere
Il messaggio nella bottiglia alle future generazioni del più straordinario e meno conosciuto protagonista della rivoluzione russa. Combattente rivoluzionario e poi oppositore di Stalin, esule in Turchia, nel 1933 è raggiunto in maniera rocambolesca dallo scrittore Georges Simenon, che lo intervista per “Paris Soir” (intervista riportata nel libro). Una vita in fuga. Francia, poi Norvegia. Tenterà di stabilirsi negli Stati Uniti ma Roosevelt gli negherà il visto d’ingresso. Allora Trotsky va in Messico e diventa intimo di artisti come Diego Rivera e soprattutto Frida Kahlo, con cui ha una relazione. Gli scritti contenuti in questo libro – tratti da volumi da tempo introvabili come Rivoluzione e vita quotidiana oppure le Lettere d’amore alla moglie che lo aveva abbandonato dopo aver scoperto la relazione con Frida Kahlo – raccontano un personaggio stravagante, vitale, più Bukowski che Lenin.
Il flâneur detective di Giulio Obici
Marsilio Editore
Il titolo accosta due figure che riassumono bene la personalità dell’autore, pur nella loro contrapposizione: l’una ostinatamente determinata nella ricerca di un’assoluta verità, come Giulio fu nel lavoro di giornalista, pronto a sfidare qualsiasi tentativo di occultamento; l’altra imprevedibilmente disponibile a perdersi lungo le strade suggerite da una curiosità mai appagata, perennemente senza meta nel suo perenne vagabondaggio. E ancora: da una parte uno scrittore limpidamente analitico, che ricostruisce fedelmente le suggestioni della memoria giudicandole con rigorosa e razionale moralità; dall’altra un fotografo, che letteralmente rapisce con uno scatto l’istante altrimenti perduto, e poi riconosce sulla pellicola quello che a chiunque nell’esperienza sarebbe sfuggito; o ancora: per un verso il professionista puntuale e severo e per l’altro l’eterno stupefatto fanciullo, che rinnova l’emozione di un gioco che coincide perfettamente con lo studio, l’amore e la conoscenza. Questo libro pazientemente accosta i due estremi di una personalità che ha percorso gli anni di una vita operosa nella certezza che ogni medaglia ha due facce e, quindi, anche la sua, ma che, per quanto possano apparire opposte, esse invece si integrano e si completano, arricchendosi mutualmente. C’è l’impegno militante di chi per un decennio ha inseguito le tracce di un terrorismo, nel quale i propositi eversivi si trasformavano in mostruose stampelle al sistema; c’è l’orgoglio per la tradizione di una famiglia che aveva inventato il quotidiano dei veneziani e l’amore per i genitori che sopportarono senza piegarsi le violenze fasciste e gli incerti della fortuna, mentre, intanto, seppero educarlo alla responsabilità e alla rettitudine; c’è l’amore per Venezia e la sua laguna, la sua luce, le sue vedute, la sua storia: in queste pagine felicemente sopravvissute alla dispersione di una scrittura esercitata soprattutto come mestiere si riconosce la fi gura e la forza di un uomo che ha vissuto ogni giorno con fervida e accesa passione, lasciandone testimonianza con l’intelligenza e l’equilibrio dell’arte. Cesare De Michelis
Masnago di Giovanni Fiorina
Marsilio Editore
Gallarate, Varese. Andrea Lanciano, diciannove anni, orfano, un gran talento per la pallacanestro. Suo padre, piccolo imprenditore nell’impiantistica idraulica, col rimpianto di non fare abbastanza per il figlio. Elena, la ragazza di Andrea, figlia di notaio, insofferente della famiglia e indecisa sulla vita. Luca, amico e compagno di squadra di Andrea, figlio di madre depressa e di padre fuggito, un lavoro al McDonald’s. Alessandra, di un paio d’anni più grande, di buona famiglia, compagna dominante di Luca, spacciatrice senza problemi di marijuana svizzera. L’incerto equilibrio delle vite di questi personaggi salta quando il signor Lanciano compra il cantiere di una palazzina, pagandolo in buona parte con promesse, e intesta un appartamento ad Andrea. Dopodiché fa un’emorragia cerebrale e finisce in terapia intensiva. Ad Andrea tocca affrontare il creditore, tale Dicuonzo, che vuole subito i soldi, minaccia, picchia, non intende ragioni. I clienti della Lanciano Idraulica non pagano, i pochi parenti hanno altro da pensare, la banca dice no. Tutto precipita, e Andrea ed Elena si ritrovano a fare avanti e indietro dalla Svizzera con Luca e l’Ale. Soldi facili, ma che non bastano. Alla fine salterà tutto, e verrà ristabilito un certo ordine. Solo ordine, però; non giustizia. Perché in questo romanzo il bene vince sul male, ma a stento; e il bene stesso è sporcato dal male; e lo stesso protagonista Andrea – un personaggio di quelli che si amano e si ricordano a lungo – ne resta segnato in profondità.