Autore: Mhairi McFarlane
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: HarlequinMondadori
Traduttore: Maddalena Milani
Pagine: 518
Prezzo: 14,90
Delia Moss è una ragazza in gamba, brillante e sensibile, che si divide tra il lavoro, l’amore, la vita sociale e familiare. Ha dedicato gran parte del tempo e dell’energia alla sua relazione sentimentale, investendo tutta la sua vivace creatività nel rapporto con Paul: ha cucinato per lui e per i loro amici deliziose cenette, ha arredato con estro il loro appartamento, ha fatto in modo che tutta la sua vita ruotasse intorno agli orari del pub che il fidanzato gestisce. E così, quando chiede a Paul di sposarla scoprendo invece che lui andava a letto con un’altra, la ragazza non può che chiedersi dove ha sbagliato. Delia pensa di avere la colpa per il comportamento di Paul: perché se un uomo ti tradisce, probabilmente, è perché tu non sei abbastanza per lui, o non hai dedicato abbastanza risorse alla vostra relazione, o perché ti è sfuggito qualcosa. Forse ad esserle sfuggito era il fatto che, tra i due, fosse sempre lei quella ad accontentare l’altro: “Volevo stare con Paul, così ho costruito tutto attorno a lui. Ecco perché non mi lamentavo mai del fatto che trascorresse tutte quelle ore al pub. E sarebbe stato così anche per il nostro matrimonio. Mi sarebbe bastato che lui si presentasse e pronunciasse il suo sì.” (p. 132)
Una cosa è certa: Paul si rileva una persona diversa da quella in cui la protagonista aveva riposto tutta la propria fiducia: “quello che Delia non riusciva proprio a tollerare era la sensazione strana e disarmante di non averlo conosciuto poi così bene” (p. 61). La ragazza ha bisogno di una pausa e di un cambio di prospettiva per capire se può mettere una pietra sopra quello che è successo tra lei e il suo compagno, oppure no. Un nuovo lavoro e una nuova città, Londra, in compagnia di Emma, la sua migliore amica: c’è un mondo diverso e interessante che aspetta la nostra Delia che, nonostante le difficoltà iniziali, riuscirà a ritrovare la sua frizzante voglia di vivere.
Difficoltà amorose, nuovi incontri, gag divertenti e tanto umorismo: questi gli ingredienti di Non sono io, sei tu…, un romanzo brillante che si rivela una piacevole compagnia. Ritmo veloce e stile semplice, diretto e vivace che fa divertire il lettore suscitando anche qualche riflessione. Scoprire un tradimento, affrontare il perdono e ricominciare una nuova vita: l’autrice ci racconta di come si possa superare un momento difficile come questo con forza e coraggio, sottolineando quanto peso abbiano le opinioni delle persone che ci stanno accanto e quanta importanza abbia l’amicizia, risorsa affettiva dal grande potere terapeutico. Leggere le avventure tragicomiche di Delia che, cercando di affrontare le sue paure, riesce a destreggiarsi tra le difficoltà che continuano a presentarsi, suscita un’immediata e spontanea empatia verso questa rossa spumeggiante, capace con la sua energia travolgente di cambiare le cose e le persone intorno a sé: “Dee, tu mi hai ispirato. Sei venuta quaggiù e hai spaccato. Mi hai fatto capire che tutto è possibile” (p. 486), le confida l’amica Emma. Eh sì, a volte le cose peggiori ti capitano per insegnarti la strada e aiutarti a trovare quello che ti manca nella vita, che sia il coraggio, un lavoro più vicino alle tue attitudini, qualche nuova amicizia e…poteva mancare? Un nuovo amore.