
Autore: Aldo Costa
Data di pubbl.: 2014
Casa Editrice: Piemme edizioni
Genere: thriller
Pagine: 423
Prezzo: 1.99 €
E’ una mattina qualunque, sono le cinque, ma anche a quell’ora può accadere l’inaspettato. E’ proprio quello che accade a Lorenzo Cremona, professore di italiano e di matematica, quando dei poliziotti suonano a casa sua per portarlo in commissariato, dove verrà accusato di molestie ad una sua alunna dal pubblico ministero Serena Ainardi. Nemmeno per lei il destino sembra essere magnanimo: durante un’escursione sulle montagne del Gran Paradiso precipita in un imbuto di ghiaccio, dove rimane, sola e spaventata, ad attendere i soccorsi. Nel frattempo, un collega di Serena, il maresciallo Tasca cerca di rimediare a un grosso errore che sta per rovinare la sua vita e la sua carriera: scartata l’ipotesi del suicidio, dovrà intraprendere una nuova e pericolosa strada.
Il nuovo thriller di Aldo Costa, che si inserisce nella nuova collana estiva, composta da gialli, noir e anche storie tutte al femminile, tutti disponibili in e-book della Casa Editrice Piemme, vi terrà incollati agli schermi dei vostri e-reader dalla prima all’ultima pagina, grazie alla tecnica dell’autore che segue lo svolgimento di più vicende contemporaneamente, ma senza, per questo, rendere il racconto confuso o lacunoso. La caratterizzazione dei personaggi risulta pulita e precisa, dallo sconforto di Renzo Cremona, la cui vita cambia drasticamente da un giorno all’altro, fino ai profondi dilemmi del pubblico ministero Serena Ainardi, confusa e distrutta dal dover incriminare un amico e imprigionata in una relazione dalla quale non sa se e come uscire.
La descrizione e la presenza delle imponenti montagne del Gran Paradiso fa da cornice ideale alla storia: uno sfondo maestoso e imponente, sotto il cui sguardo tutti gli intrighi e le menzogne trovano finalmente una risoluzione. Una scalata lunga e tortuosa tra mille bugie e inganni fino al raggiungimento della verità.
«Ogni anno, tuttavia, anche un teatro di imprese semplici come il Gran Paradiso mette in scena almeno una tragedia. Qualcuno parte con un saliuto e la ptomessa di una scena trionfale e ritorna invece al rifugio scosso dalle pale di un elicottero, unico movimento che può ancora permettersi , avvolto nel silenzio e nel raccoglimento di chi lo accompagna. E’ colpa della montagna quando avviene un incidente? La montagna è assassina? No, anche questo non è vero, mai. Ma a volte, per offrire una consolazione a chi piange, glielo si lascia credere».