
Pagine: 216
Prezzo: € 15,00
Villa delle Rose, sulle colline del Chianti, in Toscana, è una clinica privata rivolta a persone affette da dipendenze da alcool, droghe, psicofarmaci e non solo. Un tempo proprietà della ricchissima famiglia Brembani, poi caduta in disgrazia, offre quindici stanze confortevoli ai suoi pazienti. Un rigoglioso giardino circonda i tre piani dell’abitazione l’ultimo dei quali è la residenza di Carlo Maria Brembani, meglio conosciuto come il Guardiano, rampollo della nobile casata, proprietario della villa, con non pochi e di sicuro gravi problemi psicologici – è un ex eroinomane con una sindrome da autolesionismo tenuta a bada da farmaci e psichiatri. Nessuno, se non l’infermiera Gabriella, può accedere ai suoi alloggi, ma il Guardiano controlla sei pazienti, grazie a un sistema di telecamere nascoste che ha fatto installare nelle loro stanze, all’insaputa di medici e personale.
A interessarlo in particolare è la nuova arrivata, la quindicenne Venezia detta Vinni. Scampata un anno prima a un terribile incidente d’auto dove ha perso la madre, Vinni è precipitata nel gorgo della depressione e nell’abuso di farmaci dal quale il padre, che l’accompagna al ricovero, spera di farla uscire. Ma il Guardiano controlla anche Bianca, la Contessa, anoressica ciclica, vittima di una “depressione maggiore resistente ai trattamenti farmacologici con abuso di psicofarmaci da oltre trent’anni”. Sembra un miracolo che la cinquantenne Bianca sia ancora viva! Sposata giovanissima al Conte, molto più vecchio di lei, ha avuto due gemelli ed è da poco rimasta vedova. Ma qual è il suo passato? Da quale famiglia viene l’esile e, in apparenza, fragilissima Bianca? E da quali realtà arrivano Virginia, Silvia, Leo e l’affascinante Toni, ventinove anni e, persino all’interno della clinica, spacciatore per i suoi compagni? Nessuno di loro ha avuto esistenze semplici o normali – ammesso che la normalità si possa chiaramente definire -, tutti hanno subito pesanti traumi che non sono stati in grado di superare e che hanno provocato le dipendenze dalle quali stanno cercando di liberarsi con l’aiuto della psicoterapeuta Aurelia e del dottor Ugolini. Sembrano casi persi, molti di loro al secondo o terzo ricovero a Villa delle Rose, eppure continuano a provare a uscire dal girone infernale nel quale sono precipitati. Ci provano di sicuro Bianca e Toni i quali, nonostante gli anni che li separano, trovano l’amore, una forza potente che potrebbe risvegliarli alla vita. Ci prova Vinni grazie alla sua amicizia con Bianca e al reciproco sostegno che si offrono, ma qualcosa di terribile accade e spezza i fragilissimi equilibri del gruppo oltre a richiamare la polizia a Villa delle Rose. E Bianca, l’accondiscendente, corretta e perfetta Bianca, capirà finalmente la meraviglia delle regole infrante ritrovando se stessa.
Silva Gentilini, che ha alle spalle una corposa carriera come story writer e autrice di racconti e poesie, ha costruito un thriller inquietante e avvolgente dove il lettore resta, pagina dopo pagina, con il fiato sospeso in attesa che l’ombra acquattata nel buio si materializzi e qualcosa di sconvolgente accada.