Le due vite di Linda – M. Valentini, L. Moberg, S. Berterame

Titolo: Le due vite di Linda
Data di pubbl.: 2025
Pagine: 169
Prezzo: € 15,00

La storia di Linda Moberg dovrebbe rappresentare un monito per chiunque si occupi di violenza di genere e, in special modo, di femminicidi. Un termine che forse appare ancora strano per qualcuno, ma che ha un suo perché in quanto mette in evidenza il “contesto di discriminazione e disuguaglianza di genere in cui – il delitto – avviene” (pag. 157). In Italia, nel merito, esiste una legge specifica, la n.119/2013:

“… se una donna viene uccisa da un familiare o da una persona con cui convive, l’omicidio viene considerato più grave rispetto ad altri casi di omicidio” (pag. 157) con il relativo inasprimento della pena.

Tutto giusto e sacrosanto, ma le donne dovrebbero denunciare subito le aggressioni subite, prima che sia troppo tardi. Cosa tutt’altro che facile, perché il contesto in cui queste si consumano viene preceduto, in genere, da una lunga catena di mortificazioni, di svalutazioni e di vessazioni psicologiche che spingono la donna a sentirsi colpevole e non vittima.

Proprio come è successo a Linda Moberg, una splendida donna svedese innamorata dell’Italia fin da ragazza. Figlia unica, nata a Stoccolma il 12 maggio del 1974 da un padre poliziotto con una bella carriera nell’Interpol e da una madre revisore dei conti che l’hanno sempre incoraggiata e sostenuta in merito a studi, lavoro e viaggi, già nel suo Paese natale Linda aveva avuto contatti con italiani tanto da spingerla a studiare la lingua e a trasferirsi in Italia a 19 anni, nel 1993, per migliorare le sue conoscenze. Bravissima negli studi, in Italia, mentre segue una scuola di lingua, trova lavoro in un noto ristorante sull’Appia Antica dove incontra uno dei proprietari. L’uomo ha 12 anni più di lei, è divorziato senza figli e le fa una corte spietata: poesie, canzoni, pranzi e cene. Linda ha un carattere fiducioso. Fino a quel momento, niente nella sua vita l’ha preparata all’inganno o alla simulazione e così la storia fra loro ha inizio. Dopo pochi mesi di convivenza lui manifesta i primi segni di una forte gelosia: guai se, nel ristorante, qualcuno le fa un complimento o si mostra gentile con lei! Eppure, nonostante il comportamento di lui peggiori di mese in mese – non solo gelosia, ma scenate, urla, sparizioni improvvise, mutismo – lei alla fine accetta di sposarlo senza rendersi conto che la sua vita sta diventando un girone dell’inferno. Continui cambi di abitazioni, il primo figlio Riccardo partorito in ospedale, dove Linda si reca da sola con il volto gonfio per le botte, e sette anni dopo, la nascita del secondo figlio Timothy. Per più di vent’anni Linda subisce un calvario difficile da immaginare fino al giorno del suo compleanno nel 2019 quando, dopo una cena sontuosa e assurda preparata dal marito, scoppia l’ennesima lite di fronte ai figli. Sarà Riccardo, uscito con il fratellino per salvarlo dalle urla, a trovare al suo ritorno la madre riversa al suolo in una pozza di sangue, più morta che viva, mentre il padre fuma tranquillo sul terrazzo e poi sparisce. Stavolta Linda ha avuto la forza e il coraggio di denunciare e si è arrivati, dopo ben tre anni, anche per colpa del Covid, al processo. Un processo che però ha visto, in seconda istanza, una riduzione della pena per il carnefice e che ha subito lo smacco di essere iniziato poco prima dell’entrata in vigore del Codice Rosso. Linda ne è uscita a pezzi, ma accanto a sé ha i figli e i genitori che l’adorano, uno stuolo di sostenitori e la forza di tenere incontri e conferenze. Con coraggio e rinnovata fiducia, Linda spera così di evitare ad altre donne quello che lei ha dovuto sopportare e forse di salvarle dalla morte.

Questo libro è una testimonianza imprescindibile di una tragedia umana che si ripete, purtroppo, quasi ogni giorno. Perché per una donna che denuncia il proprio aggressore, tante, troppe ancora restano in silenzio.

Francesca Battistella

Francesca Battistella (Napoli, 1955) si è laureata in Antropologia Culturale nel 1979 alla Federico II di Napoli e ha conseguito un Master nella stessa materia presso la Auckland University, Nuova Zelanda, nel 1982. Ha lavorato come Lettrice d’Italiano e Storia Contemporanea nella stessa università nel 1983 e nel 1984. Tornata in Italia è stata traduttrice dal francese e dall’inglese per l’Istituto di Studi Filosofici di Napoli e in seguito per dieci anni segretaria di alta direzione, promoter, editor e organizzatrice di eventi presso la società INNOVARE, gruppo Banco di Napoli. Dal 2008 vive e lavora a Lugano, Svizzera. Negli anni ha pubblicato il romanzo storico Gli esuli (2004), un giallo Il parco delle meraviglie (2006), un noir Re di bastoni, in piedi, una trilogia gialla ambientata sul lago d’Orta che comprende La stretta del lupo (2012), Il messaggero dell’alba (2014), La bellezza non ti salverà (2016) e ancora un noir La verità dell’acqua (2019). Gli ultimi cinque libri per la casa editrice Scrittura&Scritture. Scrive recensioni per Gli amanti dei libri, la rivista Airone (Cairo editore) e Luoghi di libri.

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