Titolo: La perfezione di due note stonate Autore: AA. VV. Genere: Romanzo collettivo Pagine: 160 Prezzo: 4.99 €
“Aveva la stessa pettinatura all’antica, si, e anche i vestiti di quel fangoso color kaki erano i medesimi, ma Joyce era diverso.
Una nuova forza era sbocciata in lui, una forza che lo aveva spinto a prendere quel volo per Dublino per cercare una donna che non aveva mai visto, che gli aveva permesso di ricattare sua madre e fare una scelta indipendente. Una forza che gli era vibrata nel corpo come una corda di chitarra, come un grido di liberazione, e si era espansa in lui, fino a raggiungere la punta delle sue dita, facendole scivolare lente sui tasti del piano in quel pub, disegnando nell’aria un vero capolavoro. Invisibile. Intenso. Penetrante.”
Questo romanzo collettivo nasce in seguito al concorso proposto da Giunti per i giovani scrittori, nel quale i partecipanti selezionati sono stati incaricati di scrivere un capitolo a testa.
La storia è fresca e lineare: due amici interrompono la routine che li vedeva incontrarsi periodicamente in un parco, a causa della partenza di uno dei due. La sottile linea che li univa era quella della musica, vista in maniera opposta; forma di evasione e adrenalina per la ribelle Alex e strumento di eleganza e perfezione per il solitario Joyce. Entrambi fuggono da un qualcosa che non li soddisfa delle loro vite, ma alla fine si rincontrano dopo viaggi, bugie e momenti d’imbarazzo.
Uno dei temi che emerge è la difficoltà di comunicare con i genitori o più in generale con persone di generazioni diverse, appare la difficoltà di far accettare le proprie esigenze e la volontà di rincorrere i propri sogni.
Il fatto che ogni capitolo sia scritto da un autore diverso rende la narrazione “frizzante” dato che cambia lo stile e il modo di scrivere e ciò è utile nel complesso quando si affrontano tratti di storia abbastanza scontati e poco originali.
I due personaggi principali sono i tipici opposti che si attraggono ma questa attrazione non è di tipo fisico/amorosa, bensì caratteriale, ciascuno vuole rubare un pizzico della personalità dell’altro e in qualche modo entrambi riescono a farlo quando suonano insieme fondendosi in un unico musicista. Altro tema fondamentale è quello del viaggio o meglio del partire per nuove esperienze. La metà è Dublino, e questa città fa nascere nel lettore atmosfere gotiche mentre legge le descrizioni dei luoghi e delle situazioni a volte bizzarre che vengono narrate.
Il titolo richiama al fatto che i due amici non sono le due persone più popolari del paese in cui vivono, sono un po’ “stonate”, solitarie e alternative che si distaccano dalla consuetudine dei loro coetanei. Nel complesso penso che il progetto proposto da Giunti sia molto interessante in quanto come un giovane calciatore per far vedere il proprio talento debba giocare con continuità, anche un giovane scrittore debba cimentarsi in questi tipi di esperienze per capire se è provvisto di quella dose di talento letterario fondamentale per creare romanzi di successo.
Mi sono laureato presso Il Politecnico di Milano in Ingegneria Meccanica e ora mi sto specializzando in Ingegneria Gestionale. Tutta questa ingegneria mi ha somministrato una dose esagerata di numeri ed equazioni ed è per questo che, ormai esausto ed oberato da calcoli e teoremi, mi sono avvicinato al mondo della lettura, delle parole e dei libri. Per Gli Amanti dei Libri mi occupo di libri con tematiche legate allo sport.
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