Incontro con M. J. Alridge

Copia di MJ Arlidge Copyright Bill Waters 2014 (3) (1)Matthew James Alridge, maglioncino glicine e sorriso affabile, si presenta da noi all’improvviso, senza ‘scorta’ e con una gran voglia di chiacchierare: ci chiede della città, parla dell’Italia, del clima… e in pochi minuti siamo tutti perfettamente a nostro agio, abbiamo rispolverato il nostro inglese e ci destreggiamo in commenti e battute in attesa della traduttrice. Al suo arrivo, ci riaccomodiamo e l’autore ci presenta l’attesissimo Nessuno escluso, il suo secondo romanzo. È ambientato a Southampton, una città portuale di grande attività e di diffusa criminalità, che fu stazione di partenza del Titanic e cadde in disgrazia dopo il disastro: quale scelta migliore per ambientare un thriller? La vera forza della storia però sta nella trama, che ruota attorno ad una serie di efferati omicidi che coinvolgono rispettabili padri di famiglia, mariti insospettabili e figli integerrimi. Come dice il titolo “Nessuno escluso”.

La storia prende seguito dal primo romanzo Questa volta tocca a te, anch’esso edito da Corbaccio, e rimette in scena la protagonista, la poliziotta Helen Grace, distrutta da un passato difficile e un serial killer che le ha stravolto l’esistenza. Molti riferimenti a questa prima trama vengono fatti durante il racconto e l’autore ci spiega che la serialità dei libri è stata una scelta molto discussa con l’editore, una scelta che gli sta a cuore poiché tiene molto a rappresentare il flusso di vita dei suoi personaggi, a seguirli mentre crescono e si evolvono, a coinvolgere i lettori in questo processo. La protagonista, Helen Grace, è una donna forte ma spinta al limite da ciò che ha vissuto, in costante equilibrio fra l’efficienza del suo lavoro e l’incertezza della propria vita. Alridge ci spiega che ama molto i personaggi femminili per la loro complessità ed è affascinato dal lato oscuro che si cela dentro di essi, fascino che lo spinge a creare e indagare queste figure nelle loro diverse sfaccettature. Con grande successo del pubblico femminile che lo segue, come ci informa soddisfatto.

Ci parla poi della sua casa di produzione, in cui è sceneggiatore di serie tv gialle e di come per lui scrittura e visione si intreccino: libri e televisione sono due strumenti diversi che condividono alcuni punti comuni come la storia e i personaggi, ma la sua predilezione va alla scrittura, che permette di costruire di più la situazione, diventare più introspettivi, manipolare l’esperienza personale del lettore per raggiungere il massimo risultato scenico ed emotivo. Inoltre, il libro è un’esperienza unica, personale: ognuno attraverso le parole crea le sue immagini e questo per lui è il motivo per cui i libri continueranno a rimanere importanti fondamentali per l’uomo.

La serie di Helen Grace continuerà in almeno altri 5 volumi dopo questo (due dei quali già usciti in America) ed è attesa la realizzazione di una serie ispirata ad essa che l’autore sta già curando. Inutile dire che siamo già curiosissimi di vederla in scena. Da Amante dei Libri non posso che essere contenta di averlo incontrato!

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