I figli del lupo – Paul Dowswell

Titolo: I figli del lupo
Autore: Paul Dowswell
Data di pubbl.: 2018
Casa Editrice: Feltrinelli
Genere: Romanzo per ragazzi
Traduttore: Chicca Galli
Pagine: 252
Prezzo: 15,00

Non è una novità, per lo scrittore britannico Paul Dowswell, ambientare un libro in un contesto legato alla guerra. Per la Feltrinelli ha infatti pubblicato in precedenza i volumi “Ausländer”, “Tra le mura del Cremlino” e “L’ultima alba di guerra” i cui fatti sono tutti ambientati durante la seconda o la prima guerra mondiale, ogni volta viste da prospettive differenti. “I figli del lupo” è invece ambientato nella Berlino del 1945, a tre settimane dall’invasione russa e dalla caduta del Terzo Reich. L’atmosfera descritta nel libro rimanda a scene post-apocalittiche: quella che un tempo era una splendida città, ora è un cumulo di macerie dove l’anarchia regna sovrana e bambini e ragazzi si azzuffano per una stecca di sigarette da poter barattare per qualcosa di commestibile. Gli edifici sono fatiscenti o distrutti del tutto, e trovare un posto per nascondersi dai russi – liberatori o assassini? – è difficile ma essenziale. I protagonisti del libro sono stati fortunati: una sala di quello che resta dell’ospedale è diventato il loro rifugio segreto, ma ogni giornata è una continua lotta alla sopravvivenza. Otto ed Helene sono due giovani berlinesi uniti da un forte rapporto di amicizia, reso più solido dalle vicende della guerra. Entrambi non sanno dove siano i genitori, e si aiutano a vicenda a procurarsi ogni giorno qualcosa da mangiare per loro e per gli altri abitanti dell’ospedale, ovvero Ulrich – fratello minore di Otto – e i gemelli Erich e Klaus. Come in ogni gruppo di adolescenti, le cose non sempre filano lisce come l’olio: la passione per bombe e dinamiti dei gemelli rischia di mettere tutti nei guai, e in Ulrich sono ancora presenti i frutti dell’ideologia nazista con cui è stato indottrinato fin da piccolo. Per questo, quando Otto ed Helene portano al rifugio Hanna, una bambina sola che hanno trovato nascosta in una casa, Ulrich non è contento: una bocca in più da sfamare, per di più inutile? È in atteggiamenti come questo, legato alla teoria nazista secondo cui le persone che non hanno un ruolo attivo nella società andrebbero sterminate, che si vede la forza con cui i precetti nazisti sono radicati. Ma per gli altri protagonisti è invece in azione una progressiva disillusione e una conseguente presa di coscienza delle menzogne e degli orrori che ha portato il nazismo, e il susseguirsi di incontri e vicende presenti nel libro obbligherà tutti i ragazzi a mutare ed evolversi.

Una splendida lettura che appassiona e costringe a mettersi nei panni degli altri, consigliatissima a partire dai 14 anni.

Maddalena Moccetti

Nata a Lugano (Svizzera) nel 1991, ho scoperto a sei anni che leggere fiabe era la cosa più bella del mondo. Laureandomi in “Children’s Literature” a Londra, ho trovato la scusa perfetta per continuare a farlo.

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