
Data di pubbl.: 2025
Pagine: 236
Prezzo: € 18,00
“Se un tempo l’Italia era conosciuta come una terra di santi, poeti e navigatori, oggi potremmo aggiungere senza dubbio una quarta categoria: gli scrittori di gialli.” (p. 7)
Inizia con questa lapidaria e verissima affermazione l’imperdibile guida giallo regionale scritta da Paolo Roversi, ben conosciuto autore di gialli, per l’appunto, insegnante di crime fiction per la Scuola Holden e non solo, nonché organizzatore del Festival letterario NebbiaGialla Suzzara e ideatore della fortunata formula itinerante ‘in Bionda’. Al suo fianco, lo scrittore Ferdinando Pastori e la scrittrice e caporedattrice del web magazine letterario MilanoNera, Cristina Aicardi.
Non siamo però di fronte a una semplice carrellata di regioni italiane e dei giallisti che le abitano. Sarebbe troppo semplice e banale. Certo, ogni regione e, al suo interno, le città maggiori e minori, vengono raccontate attraverso quegli autori di gialli, noir o thriller che le hanno popolate di investigatori e delitti proprio come il titolo della guida annuncia. Ma insieme a questo i lettori conoscono le infinite bellezze architettoniche, culturali e paesaggistiche di ciascuna regione; i luoghi d’interesse storico, le feste regionali, i ristoranti e i ritrovi più singolari e prestigiosi. Tutto questo grazie non solo al certosino lavoro di ricerca degli autori, ma anche ai suggerimenti degli scrittori che vivono e hanno ambientato le loro storie criminali in quelle regioni. Dalla Valle D’Aosta giù giù fino alla Sicilia, ci si rende conto dell’infinito splendore della nostra Penisola e dell’abilità dei giallisti nostrani nell’aver scelto di volta in volta ‘location’ insolite e particolari dove far muovere protagonisti e comprimari delle loro storie. Non sempre i luoghi citati in questi gialli sono reali, ma lo sono di sicuro quelli che li hanno ispirati come nel caso dei romanzi di Montalbano scritti da Andrea Camilleri. Anche in questo senso, Giallo Italia è una continua scoperta poiché ci racconta la verità nascosta dietro la finzione. Oltretutto è un modo perfetto per chi ama i gialli di scoprire titoli e autori che magari ci erano ancora ignoti o dei quali avevamo solo sentito parlare.
Con grande attenzione e precisione, e con una scrittura di estrema piacevolezza, Giallo Italia fa viaggiare lungo lo stivale. C’è da augurarsi che il libro, oltre a promuovere la lettura dei tanti testi citati, spinga i lettori a recarsi nei luoghi descritti, ad assaporarne le atmosfere, la storia e la cucina, a rivivere nella fantasia, ma con un brivido reale, tanti luoghi del crimine nostrano così abilmente narrati.