“Dai libri imbullonati di Depero ai libri in pelliccia, a quelli con i tagli di Fontana, gli interventi sono svariati.” – spiega il curatore Sergio Risaliti – “In mostra abbiamo dovuto nostro malgrado fare delle rinunce: ci siamo attenuti al più ovvio sistema di archiviazione, quello dell’ordine alfabetico, scegliendo un solo esemplare per ogni lettera”.
Parliamo di Alfazeta, una mostra che avrà luogo presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, durante il festival Artelibro, dal 16 settembre al 17 ottobre.
Si tratta di una selezione di libri di artisti, da Giorgio de Chirico a Andy Warhol, passando per Alexander Calder e Pablo Picasso, che sono stati scelti tra i 4.500 volumi che facevano parte della collezione privata dell’industriale pratese Loriano Bertini e che ora sono di proprietà della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
La curiosità nasce spontanea: quale sarebbe il connubio tra artisti e il medium del libro? Il curatore Risaliti risponde così: “C’è l’idea di trasformare la parola in forma visiva: restituire cioè al libro stesso il valore di opera d’arte e non solo di contenitore”.