Vi avverto che vivo per l’ultima volta – Paolo Nori

Titolo: Vi avverto che vivo per l'ultima volta. Noi e Anna Achmatova
Autore: Paolo Nori
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Narrativa
Pagine: 257
Prezzo: € 18,50

La cosa più interessante del nuovo libro di Paolo Nori dedicato a Anna Achmatova è la dimensione del noi.

Vi avverto che vivo per l’ultima volta non è solo un libro che racconta la vita e l’opera della grande poetessa russa, ma parla anche di noi che lo scrittore chiama in causa già dal sottotitolo: noi e Anna Achmatova veramente dice tutto ed è la chiave giusta per entrare nel cuore del racconto di Paolo Nori.

L’autore, che si definisce un appassionato di letteratura russa, laureato in russo, che traduce romanzi in russo, sulla scia del precedente libro dedicato a Dostoevskij si cimenta con Anna Achmatova provando la stessa paura che gli scrittori russi gli procurano: la capacità di farlo sanguinare.

Achmatova è tra i massimi esponenti della letteratura russa del Novecento e Paolo Nori ne attraversa in questo libro la vita che sempre coincide con le poesie che scrive.

Un racconto in cui si intrecciano diverse esperienze: c’è la voce della poetessa ma c’è anche Nori scrittore e uomo, c’è l’attualità della guerra e quindi ci siamo tutti noi che insieme all’autore siamo protagonisti del romanzo, perché è lo stesso Nori che ci chiama in causa.

Nori scrive che la letteratura russa è stata più forte dell’esercito sovietico, del Politburo, del terrore, della guerra, dei gulag, sarà più forte anche dei burocrati occidentali, poveri burocrati occidentali.

Così mentre scava nella vita difficile e incredibile di Anna Achmatova nel libro racconta la sua passione per gli scrittori russi, i suoi viaggi di studio e di lavoro in Russia. Il presente con la tragica attualità della guerra si intreccia con Anna Achmatova e con la sua poesia, «un raggio di sole che penetra in una stanza buia, la stanza nella quale ci troviamo un po’ tutti, con il nostro sguardo distratto, di persone convinte di conoscerle, le nostre stanze, le proprie cucine, le strade che percorrono per andare a lavorare, convinte di non avere niente da imparare, nella propria casa, nella propria città, nel proprio mondo».

Anna Achmatova è uno dei più grandi poeti di tutti i tempi e Paolo Nori crede che la sua vita incredibile meriterebbe di essere raccontata indipendentemente dal fatto che sia uno dei più grandi poeti di tutti i tempi.

L’autore, seguendo il suo sanguinamento, in Vi avverto che vivo per l’ultima volta lo ha fatto nel migliore dei modi possibili riuscendo nella narrazione ad andare oltre Anna Achmatova con un romanzo – biografia di ampio respiro in cui dentro troviamo la grande letteratura russa, la Russia di ieri e di oggi e infine ci siamo noi letti e riletti attraverso la poesia nuda di Anna. Noi, avvicinati a lei dalla scrittura di Nori con tutte le nostre paure che si spalancano sui buchi neri del futuro e soprattutto per tutto ciò che siamo diventati.

«Chi gioisce per l’esplosione di una donna di ventinove anni, per quanto aberranti possano essere le idee di quella donna, secondo me è una bestia. Questa, è la mia paura. Che ci facciamo invadere dalla bestialità. Che non ci rendiamo conto di quello che stiamo diventando e che, forse, siamo già diventati».

Le ultime parole del bellissimo libro di Paolo Nori, dedicato non solo a Anna Achmatova, e alla bellezza della sua vita infelice, ma a  anche quel noi ( noi che viviamo per l’ultima volta, ma siamo così ottusi e presuntuosi da non capirlo)  che nel sottotitolo ci chiama tutti in causa nei giorni terribili e disumani.

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