Autore: Andrea Fazioli
Titolo: Uno splendido inganno
Editore: Guanda
Numero di pagine: 296
Genere letterario: romanzo
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo: 18,00 €
Il nuovo romanzo di Andrea Fazioli parla di truffe, anzi le mette letteralmente in scena coinvolgendo il lettore pagina dopo pagina in un imperdibile gioco di anticipazioni e rimandi che si snodano lungo tutta la trama, fino allo svelamento finale. Già dal primo capitolo si viene immediatamente proiettati in un mondo dove nulla è come crediamo e dove c’è chi abilmente sa creare in pochi minuti una “realtà alternativa”.
I truffatori sanno agire sul lato oscuro, quello più debole di ciascuno di noi. È così che si parte da una tentazione, quella che mette in crisi le certezze di Guido Moretti, impiegato tranquillo ed integerrimo. Durante una rapina nel distributore dove lavora, nel sud della Svizzera, al confine con l’Italia, il suo collega Beppe gli propone di approfittare e sottrarre una parte dell’incasso.
“Aveva ritenuto che anni e anni passati a lavorare per i Costantini fossero un’attesa, un periodo in cui aspettare la sua occasione. E Guido invece cosa stava aspettando? “(p .19)
Cinquantanove anni, vedovo, con due figlie molto diverse tra loro (Susanna sposata con Peter, un uomo d’affari di Zurigo in cerca di affermazione, madre di due figli e Angela anticonformista, senza un lavoro fisso e senza alcuna stabilità), Guido viene da quel momento scosso da un’inquietudine neanche troppo sottile e da una serie di coincidenze e di incontri che lo trascinano.
Si licenzia, va ad abitare momentaneamente dalla primogenita e progetta di trasferirsi sul lago. Ma nella sua vita irrompe lei: Karin, o meglio Vanessa, una quarantenne avvenente e pericolosa, che il lettore conosce subito grazie ad anticipazioni che ne esaltano la personalità. Un personaggio perfettamente costruito dall’inizio alla fine, con la sua intrigante ambivalenza è la classica donna capace di far perdere la testa ad un uomo.
Ha un obiettivo preciso e dei complici: “L’Operazione: così chiamavano il colpo che avrebbe finalmente dato un senso alla loro esperienza, alle capacità acquisite con anni di lavoro in prima linea. Non era facile quel salto di qualità: la maggior parte dei truffatori si accontentava di sbarcare il lunario con i falsi nipoti, i pacchi, le truffe nigeriane e magari negli ultimi tempi lo skimming ai bancomat. Vanessa invece aveva altre idee per la testa. Era riuscita a trovare dei compagni capaci di attenersi ad un copione, ma anche di improvvisare”. (p.30)
La passione si accende, sullo sfondo di una città romantica come Ascona, dove ville lussuose sono lo sfondo e l’oggetto degli intrighi e il lettore viene abilmente condotto a seguire i personaggi e le loro mosse, su una scacchiera fantasma fatta di incontri e inganni, in cui giocano un ruolo importante anche le difficoltà sentimentali di Susanna e le intemperanze di Angela. Quello che sorprende, oltre alla capacità di disseminare il testo di attese e rimandi, è la materializzazione nel lettore di esperienze sensoriali: ciò che rimane concreto e non appare sfuggente nel gioco di abile manipolazione narrativa sono i colori, i profumi dei luoghi e i sapori dei cibi che variano dalla Svizzera del Lago Maggiore con un vago sentore mediterraneo a quella di Zurigo dei palazzi dell’alta finanza, con suggestioni nordeuropee.
E parlando di luoghi c’è anche il mare in questo romanzo, ci sono le sue onde e il senso di avventura che esso ci ispira. Vi entra in un giubbotto da marinaio in cui si nasconde una donna dolce e accogliente di nome Stella, che del mare ama tutto, a partire dalle canzoni che ne parlano. Un altro aspetto della femminilità, un fascino diverso da quello di Vanessa, una presenza rassicurante che prepara tisane e cibi macrobiotici. Altri sapori, altri profumi.
Andrea Fazioli non fa rimpiangere la mancanza del suo personaggio seriale, l’investigatore Elia Contini, protagonista dei suoi precedenti romanzi e costruisce una bella storia, scritta in modo raffinato ed elegante, che definire noir è riduttivo. Dentro c’è davvero molto di più, per esempio la libertà di vivere una passione, di sperimentare un altro lato della vita, correndo il rischio che sia, appunto, uno splendido inganno. La scelta di Guido di fronte alla tentazione è la prima prova che mette in dubbio la sua visione, gli fa desiderare un cambiamento, una situazione svincolata dai legami del passato. Vanessa-Karin bella e sfuggente, è lì per questo. E’ il genere di libertà che Guido desidera? Non resta che leggere per scoprirlo.