Titolo: Suonando pezzi di vetro
Autore: Roberto Bonfanti
Casa editrice: Edizioni del faro
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo di copertina: 13,00 euro
Riflessivo, intimo e passionale. Suonando pezzi di vetro di Roberto Bonfanti è il romanzo adatto a chi vuole commuoversi. Il protagonista è un giovane che ancora raccoglie i frammenti della sua adolescenza, che insegue i suoi sogni. È la storia di un ragazzo con un lavoro precario che a distanza di un anno torna sul palco con i suoi tre amici musicisti. È la musica, infatti, la colonna portante dell’intero romanzo. Il titolo del libro “fa il verso” alla canzone di De Gregori, Pezzi di vetro.
Tutta la storia si svolge in tre settimane. La band torna a calcare la scena, gira l’Italia e riscopre la vita on the road, fatta di whisky, speranze e sudore, che alimenterà la parte adolescenziale, quotidianamente repressa, dei quattro ragazzi. Nel protagonista lo scontro tra nuove e vecchie emozioni è devastante. La vita corre e ad un certo punto il Mondo chiede di abbandonare i sogni. Ma chi ci riesce davvero? Ecco il dramma di tutti.
Può sembrare una trama scontata ma non lo è. Bonfanti, infatti, scrive in prima persona e ci pone davanti il diario di un uomo affetto dalla sindrome di Peter Pan. Coinvolge il lettore. Gli fa assaggiare ogni cosa. Il protagonista è un io così vicino a noi da spaventarci.
L’autore scrive bene ma non mancano le pecche. Alcuni periodi sono troppo lunghi e farciti di inutili aggettivi che lasciano poco spazio alla fantasia. Inoltre, certe parti sono ridondanti ed ampollose e distraggono il lettore. Per il resto, il libro di Bonfanti merita più di uno sguardo. Ma non leggetelo mentre siete in viaggio, potreste fare la stessa scelta del protagonista.