@StoLeggendo: la promozione della lettura parte da Twitter

@StoLeggendo non è un semplice profilo su Twitter. Si tratta infatti di un progetto no-profit nato per incentivare la lettura, creato dal giornalista Francesco Musolino per raccogliere citazioni tratte dai libri preferiti. Ma non solo. Per approfondirne i dettagli, abbiamo intervistato l’ideatore di questa interessante iniziativa.

Come nasce l’idea del progetto @StoLeggendo?

L’idea di base è semplice. Chiunque legga, almeno una volta nella vita si è sentito dire “ma cosa fai? Esci fuori all’aria aperta” o una delle sue tante varianti, più o meno fantasiose. Allo stesso tempo la classica immagine stereotipata sull’uso dei social è quella della coppia al ristorante, ciascuno con gli occhi chini sullo schermo dello smartphone, vicini eppure lontanissimi. I cliché ci saranno sempre e ci aiutano anche a comprendere il mondo ma la realtà può essere diversa. L’idea alla base del progetto di lettura no-profit @Stoleggendo è quella di unire la lettura al tweet, legando due mondi apparentemente lontani anni luce.

Quali sono gli obiettivi di questa interessante iniziativa?

Personalmente leggo sempre con una matita a portata di mano e usando l’e-reader sottolineo tutti i passaggi che mi piacciono. Ma poi tutto finisce lì e tocca ripescare il libro o riaprire il file, per ritrovare quelle parole. E se invece non fosse così? L’idea alla base del progetto di lettura no-profit @Stoleggendo è quella di creare una platea virtuale, un salotto di lettori, uno spazio in cui discutere e parlare dei libri amati, fotogrando le copertine che ci colpiscono o stralci di testo dei titoli che stiamo leggendo e vorremmo consigliare a tutti. In un tweet, digitato liberamente senza fretta e seguendo il tempo della lettura, è possibile condividere le parole che ci hanno colpito e che non vorremmo dimenticare mai più.

Che novità presenta rispetto ad altri siti, blog od account dedicati alla lettura?

Dici bene, esistono tanti profili metaletterari su Twitter che vale la pena seguire. Ne dimenticherò molti ma cito a memoria @Twletteratura @Finzioni @diconodioggi @HoldenCompany #fallabreve @manginobrioches @ChiccaGagliardo @Cletteraria @MadameSwann  #TheSaraBauduccoDaily …e ovviamente @amantilibri! Per cui un’altra pagina di citazioni o di incipit sarebbe stata solo una goccia nel mare. @Stoleggendo apre le porte ai lettori di ogni tipo per ospitare i loro tweet e le loro citazioni sui brani di lettura che amano. Il punto focale è stata l’idea nell’idea di chiamare al mio fianco dei #readerguest, lettori-ospiti scelti fra giornalisti e scrittori, cui ho chiesto di gestire la pagina per 3 giorni ciascuno, dando una propria linea al profilo @Stoleggendo. Ciascuno di loro (qui il calendario in aggiornamento) sarà libero di prendere il sentiero della lettura che preferisce, spaziando dal fantasy al noir, dal thriller al romanzo contemporaneo, dai libri illustrati alle fiabe sino a quelli in lingua originale, twittando secondo i propri ritmi e desideri, dando modo di degustare e assaporare le citazioni proposte. L’idea non è affatto di far concorrenza agli altri profili, di battere sul tempo i siti giornalistici, né quella di fare interviste o scoop… @Stoleggendo è nato con l’idea di prendere una via diversa, lasciando che siano i #readerguest a guidarci fra i libri, creando un ponte fra gli utenti, passando dal tweet alla pagina e dalla pagina al tweet. Lentamente.

 In che modo è stata promossa l’iniziativa?

La comunicazione è importante. Da giornalista so bene che anche l’idea migliore può appassire nel dimenticatoio. In primo luogo serviva un nome che fosse immediato e l’ho scelto con il valido consiglio di tre donne che vivono fra e con i libri ovvero @FraRodella @pippipaoli e @giuliataddeo, cui dico grazie di cuore. Il secondo passo è stato quello di contattare i #readerguest e pur partendo da colleghi e scrittori più vicini come @GianPaoloSerino, @Stef_Piedimonte, o @Muzzopappa non mi sarei aspettato tanto entusiasmo e interesse da parte del mondo della stampa, degli scrittori e soprattutto – per fortuna – dei lettori. Credo sia il segno tangibile e reale che di libri e scrittura si possa parlare tanto, a patto di non annoiare i lettori.

Quanto è importante oggi il connubio tra due mondi, apparentemente lontani, come quello della lettura (tradizionale) e dei social network (moderno)?

Importantissimo, senza dubbio. Spero che @Stoleggendo diventi una pagina per così dire autonoma, che riesca a camminare con le proprie gambe e ciò avverrà grazie al lavoro e all’entusiasmo dei #readerguest che si alterneranno e alla partecipazione attiva e quotidiana dei lettori che vorranno passare sul profilo e contribuire a questo progetto di lettura. Dal tweet si può passare alla pagina proprio come un buon libro fatalmente conduce sempre ad un altro. Il legame fra la carta e il byte può essere divertente oltreché fattivo: basti pensare che molti dei #readerguest non li ho mai incontrati di persona ma hanno aderito al progetto di lettura no-profit @Stoleggendo senza pensarci un attimo. La lettura è un virus dolce, Twitter può essere un ottimo mezzo per contagiare tutti.

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