Data di pubbl.: 2025
Traduttore: Marina Visentin
Pagine: 544
Prezzo: € 30,00
“Snob non si nasce ma lo si diventa”. Così afferma l’autore nell’introduzione e aggiunge che mai un ambiente come quello narrato è stato più lontano dal suo. Eppure, la straordinaria bravura con la quale ci spinge a viaggiare, in compagnia di un cast stratosferico, dall’Europa all’America passando per Montecarlo, Parigi, Londra, Roma fino a Hollywood alla Grecia e oltre, e ritorno, direbbe il contrario. Ma questo libro non è di sicuro un saggio sugli snob e lo snobismo. È, piuttosto, un ironico, divertentissimo e talvolta sarcastico seguito di storie, aneddoti, dialoghi – in parte reali in parte frutto della fantasia dell’autore – legati a un mondo che ormai non esiste più. Un mondo che ha dominato la scena internazionale dagli anni ‘20 fin quasi agli anni ‘70 del secolo scorso: il mondo dei ricchi e famosi, raffinati, eleganti, maleducati, arroganti e spendaccioni, colti solo in modo superficiale ma dalle vite scintillanti che hanno riempito le pagine dei rotocalchi e, in alcune occasioni, hanno fatto la storia. Valga per quest’ultima affermazione la vicenda di Wallis Simpson e di Edoardo VIII, il re che abdicò per amor suo, o quella di Winston Churchill, di suo figlio Randolph e della moglie Pamela, di Gianni Agnelli e di Aristotele Onassis, dei Kennedy. Dorléans li collega fra loro – si conoscevano un po’ tutti nel dorato empireo in cui vivevano e viaggiavano – servendosi dei legami d’amore, di passione, di soldi e politica che li avvolgevano. Dei sarti di grido dai quali si servivano e che frequentavano in amicizia – una per tutti Coco Chanel -, dei fotografi che li hanno ritratti – Cecil Beaton -, dei registi e degli impresari che li hanno resi famosi. Politici, imprenditori, affaristi, miliardari, attori, scrittori, pittori appaiono, si accoppiano, si separano, si ritrovano, sparlano gli uni degli altri, muoiono a volte senza più un soldo, perdono la memoria, in un meraviglioso carosello orchestrato dall’autore che per anni aveva raccolto le storie che leggiamo. In queste pagine deliziose e graffianti ritroviamo Greta Garbo, Marylin Monroe, Rita Hayworth, Grace Kelly, Maria Callas, Jackie Bouvier Kennedy e sua sorella Lee, Elizabeth Taylor, Barbara Hutton, Gloria Vanderbilt. Accanto a loro Cary Grant, Ali Khan, Truman Capote, John e Robert Kennedy, Richard Burton, Howard Hughes e mille altre e altri. Nessuno, a dire la verità, ne esce granché bene una volta che ne scopriamo i vizi segreti e le poche, pochissime, virtù, ma il divertimento è assicurato, garantito fino agli ultimi capitoli dove partecipiamo all’incredibile cena con ballo finale organizzati da Marie-Hélène de Rothschild a Ferriére, tema: la Recherche di Marcel Proust. Proprio vero che tutti i salmi finiscono in gloria!
Francis Dorléans è stato per quindici anni uno dei più famosi cronisti di Vogue per poi aprire un negozio di antiquariato nel quartiere di Saint-Germain, a Parigi. Ci ha lasciati nel 2022.
Questo libro, che consigliamo con tutto il cuore perché leggerlo è una rara delizia, si avvale dell’ottima traduzione della scrittrice Marina Visentin.