Autore: Muratti Lory
Casa Editrice: Feltrinelli editore
Genere: Romanzo
Pagine: 236
Prezzo: 2.99 €
“Bevo con calma e lascio passare alcuni minuti prima di scostarmi dal bancone e iniziare a indagare il resto dello spazio, alla ricerca della rossa e sfuggente creatura. Scintilla nelle stanze degli altri, Scintilla senza contorno anche se nascosta nelle pieghe del locale; ma il Mercury Lounge è ben poca cosa. Lo scopro spingendo la porta che separa il bar dal concerto e che mi svela una sala anonima e ancora vuota. Perché mi ha condotto fino a qui? Cosa c’è in una serata del genere, in un posto come questo di differente da mille altre serate in mille altri posti della terra?”
Il viaggio raccontato da Lory Muratti, autore e personaggio principale di questo romanzo, non si conclude con la fine del libro ma resta nella mente dei lettori che come me hanno apprezzato soprattutto i particolari e i dettagli di questa storia. È stato incredibile leggere per esempio l’episodio del “padre di Abe” che in un primo momento non mi ha colpito ma che poi si è rivelato legato ad uno stupendo videogioco della mia infanzia (Abe’s Exoddus) e da lì in poi l’intera storia ha acquistato tutto un altro senso e risvolto.
Lory è un killer di donne che vogliono abbandonare la vita terrena per elevarsi ed allontanarsi dal materialismo, e trovano in Muratti un degno traghettatore verso altri mondi. Lory uccide le sue vittime annegandole, in riva al lago, come suo padre Andrea, figura sia ingombrante che necessaria per Lory.
Il viaggio intrapreso ha come scopo raggiungere Scintilla, donna dai capelli rossi, che lascia sul proprio cammino vari indizi che porteranno Lory in giro per il mondo, da Londra a New York, da San Francisco al deserto del Nevada. Scintilla può essere vista come la coscienza di Muratti, capace di tormentarlo ma anche di attrarlo come una calamita. Il lettore resta con il fiato sospeso fino alla fine, cercando di capire concretamente chi sia Scintilla, ma questo è impossibile; Scintilla è una sorta di essenza che rincorre Lory e le sue colpe, ma nello stesso tempo è materia che viene rincorsa e cercata principalmente per appagare se stessi, per riuscire e sentirsi completi.
Il libro si articola in nove capitoli, intitolati come le nove tracce dell’omonimo cd musicale sempre frutto dell’idea dell’artista. Ritengo questa scelta molto originale, in quanto mi è capitato in alcuni capitoli di interrompere la lettura per ascoltare la relativa canzone dell’album e ciò rende il tutto più coinvolgente e piacevole.
Grande importanza viene data al tema della menzogna, a quelle sensazioni di illusione e confusione che fa cadere nello sconforto il protagonista, rinunciando a credere persino a fatti realmente accaduti e vissuti. Il mentire, insieme alle atmosfere gotiche, ai paesaggi sconfinati, alla presenza del fuoco sia materiale che illusorio generato dal rosso dei capelli di Scintilla sono solo alcuni dei temi che si intrecciano nella storia, che complessivamente risulta piacevole e intrigante. Il linguaggio è ricercato e articolato, per questo è un libro adatto ad un pubblico adulto.