Chi credeva che l’evento sarebbe rimasto dietro le mura ‘dorate’ del Lingotto dovrà presto ricredersi: quello che colpirà Torino dal 9 al 21 maggio sarà un vero e proprio «lecture-virus», una febbre da libro che contagerà quartieri, strade e piazze. Si chiama Salone-Off e coinvolgerà 140 luoghi, 7 quartieri e 4 città dell’hinterland – Chivasso, Orbassano, Rivoli e Settimo con le loro rispettive biblioteche – per un totale di 350 appuntamenti con centinaia di scrittori ospiti: da Jan-Philipp Sendker a Henry Winkler il caro Fonzie di Happy Days autore di una collana di libri per ragazzi in cui protagonista è un ragazzino dislessico, mentre tra gli italiani vi sono nomi come Lidia Ravera, Benedetta Cibrario, Poalo di Paolo, Simonetta Agnello Harnby. Nel programma del Salone Off si inserisce anche il progetto «Dall’idea al chiodo» ideato da Luca Beatrice: dieci musei torinesi (dalla Gam alla Fondazione Sandretto) e tredici gallerie d’arte torinesi esporranno opere scelte per il programma ispirato alla creatività (lo slogan del Salone è «Dove osano le idee»), e giovedì 16 – quando andrà in scena la notte bianca di Librolandia – musei e gallerie chiuderanno alle 23. Ma l’evento più atteso sarà senz’altro quello del «Carmina volant» nella movida di piazza Vittorio, con la distribuzione di 20 mila poesie ai nottambuli.
Non pago di essere già l’evento editoriale più importante d’Italia, il Salone del Libro esce dai confini di se stesso rendendo la cultura dei libri la vera protagonista di questo mese di eventi, e lo fa a 360° con proposte che raggiungeranno tutti, ma proprio tutti: si prospetta un anno davvero indimenticabile!