Autore: Van Dyken Rachel
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Nord editore
Genere: New adult, Romanzo d'amore
Traduttore: Francesca Toticchi
Pagine: 336
Prezzo: 16,40 €
Kiersten si è appena iscritta all’università. Prima di trasferirsi, ha vissuto in un paesino minuscolo (con tanto di emporio) e ha passato un periodo di profonda depressione in seguito alla morte dei genitori, da cui si è ripresa solo con gli psicofarmaci. Wes Michels, invece, è il ragazzo più in vista dell’università, bello, ricco e fortissimo quarterback della squadra di football. Neanche a farlo apposta, è il referente del campus per le matricole. Il primo incontro sembra un classico caso di amore a prima vista, ma dietro la patina di perfezione, anche in Wes si cela un animo sconvolto dai lutti in famiglia (ha perso la madre e il fratello). Tra gli universitari circolano voci non proprio rassicuranti su uno scandalo sessuale che ha coinvolto Wes, ma Kiersten le ignora e in brevissimo tempo si lascia andare all’amore, più o meno aiutata dai coinquilini Lisa e Gabe. Wes aiuta Kiersten nello spuntare le voci della sua lista di timori da superare prima di morire. Kiersten aiuta inconsapevolmente Wes a trovare dentro di sé la motivazione per affrontare la malattia che potrebbe ucciderlo. Wes, infatti, non osa parlare del suo tumore, ma è difficilissimo non pensare ai progetti per un futuro insieme.
Ricordati di sognare rientra nel cosiddetto filone new adult, anche se in questo caso ci si limita ad alludere al sesso senza scene esplicite. Nei capitoli si alternano i punti di vista di Kiersten e di Wes, che parlano rigorosamente in prima persona. L’autrice si diverte a esasperare le caratteristiche dei personaggi (Wes è talmente bello e ricco da rischiare di apparire antipatico) e la velocità di azione (in pochi giorni si concentrano molti avvenimenti). Da un lato, questa scelta toglie un po’ di credibilità alla vicenda, forse più dal punto di vista di Wes, che finisce per innamorarsi di una matricola dall’aria goffa senza un vero momento scatenante. Dall’altra parte, si spalancano le porte al sogno d’amore ad occhi aperti, in cui si insinua la crudeltà del dramma. Pur avendo notato in più occasioni i sintomi della malattia di Wes, Kiersten non osa insistere e si lascia rassicurare, fin quando la verità non emerge con la sua forza dirompente. Tutto potrebbe prendere un’altra piega, il tempo potrebbe non bastare, ma bisogna combattere con le armi a propria disposizione. “A volte, quando pensiamo che Dio abbia scritto la parola “fine”, in realtà è soltanto l’inizio.” È in questo momento che l’amore si rivela un’arma fondamentale. Come ricorda in esergo, Rachel Van Dyken dedica questo romanzo così struggente a tutti coloro che conoscono la malattia. E se qualche passaggio dovesse somigliare troppo a una favola, basta chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare.