Parlo d’amor con me – Paola Calvetti

Titolo: Parlo d'amor con me. Vita e musica tra le mura di Casa Verdi
Autore: Calvetti Paola
Casa Editrice: Mondadori editore
Genere: Romanzo
Pagine: 126
Prezzo: 10.00 €

A Milano c’è un luogo accogliente dove i musicisti anziani, dopo aver trascorso la vita sui palchi dei maggiori teatri, possono invecchiare con serenità dedicandosi alla loro arte: Casa Verdi, la casa di riposo voluta dal grande Maestro. Qui si intrecciano le vite di personaggi stravaganti, pieni di fascino, che nella musica hanno trovato il senso della propria esistenza e che, tuttora, attraverso di essa rievocano i loro ricordi più cari, ancora vividi e pieni di forza: “musica e memoria: può esister un impasto più forte a pesare sul cuore?” (pag. 27).

Voce narrante delle storie di questi adorabili vecchietti è la cameriera Ada, instancabile lavoratrice che, tra un pavimento da pulire ed una cena da servire, ascolta e raccoglie le confidenze degli ospiti. Ada, dietro un aspetto goffo e un’apparente semplicità, nasconde un segreto: ha una voce melodiosa, adora l’opera tanto da conoscerne molti brani a memoria e sogna di poter interpretare un personaggio verdiano emarginato, sofferente, come Rigoletto e Violetta. “Sono terribilmente sentimentale, ma l’opera è scritta nel mio corpo, per farla rivivere mi basta una nota, il fremito di una sensazione, la forza vivida e incomprensibile di un’emozione” (pag. 44). Mentre si prende cura con amore e dedizione di tutti gli ospiti, Ada partecipa con simpatia e affetto alle loro storie: veniamo così a conoscenza delle vicende “della Piera” (con l’articolo, come si usa a Milano), insegnante di pianoforte che accompagna la soprano Kimiko, fragile ma coraggiosa giapponese; conosciamo “la” Luisa che da Intra, piccolo centro piemontese, arrivò a cantare La Traviata con Maria Callas; Clara, ballerina della Scala, che con la sua scuola di danza ha fatto ballare mezza Milano. Storie di amicizia, qualche rimpianto, coraggio, difficoltà da superare e voglia, tanta voglia di realizzare i propri sogni attraverso la musica: Casa Verdi diventa la cornice di un mondo nel quale le passioni non invecchiano, la linfa vitale continua a rigenerarsi e l’amore (poteva mancare?) può rinascere più forte che in gioventù.

Una trama romantica, toccante e frizzante nel contempo: la Calvetti dà voce ad artisti che, seppur ingrigiti, non smettono di testimoniare la loro passione al mondo. Il tocco leggero dell’autrice illumina il lato positivo di ogni personaggio, riuscendo a trasmettere al lettore il grande amore per la musica e il rispetto per le scelte coraggiose degli artisti. Un tributo a Giuseppe Verdi nel bicentenario della sua nascita, ma anche un omaggio alla forza dell’arte che, come l’amore, non conosce barriere nelle spazio e nel tempo.

 

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Chiara Barra

Se dovessi partire per un’isola deserta, e potessi portare con me soltanto un libro...sarebbe un’ardua impresa! Come immaginare la vita senza il mistero di Agatha Christie, la complessità di Milan Kundera, la passione di Irène Nemirovsky, l’amarezza di Gianrico Carofiglio, il calore di Gabriel Garcia Marquez, la leggerezza di Sophie Kinsella (eh sì, leggo proprio di tutto, io!). Ho iniziato con “Mi racconti una storia?” e così ho conosciuto le fiabe, sono cresciuta con i romanzi per ragazzi che mi tenevano compagnia, mi sono perdutamente innamorata dei classici...che ho tradito per i contemporanei (ma il primo amore non si scorda mai)!

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