ROMANZI
«Quella fotografia che ha cercato in giro per la casa, dentro ai cassetti, è lì, sulla sua schiena. Il negativo dell’amore».
Cosa ti attende se sopravvivi alla notte in cui tua madre si è gettata nel fiume portandoti con sé? Cica vive in una piccola città del Nord, ha sette anni e due cicatrici sulla schiena come segni di ali strappate. E cosa ti attende se nasci con la trisomia del cromosoma 21? Walker è un bambino down, primogenito di una pittoresca famiglia pugliese. Si vuole sposare con Costumino Rosa, anni cinque, e sogna di diventare un eroe imbattibile, come il suo idolo ranger, Chuck Norris. Dieci anni dopo Cica e Walker sono due adolescenti alle prese con l’amore e la ricerca del proprio posto nel mondo. Sono nati a mille chilometri di distanza, non si conoscono, non sanno di avere lo stesso candore, lo stesso coraggio. Un incontro esplosivo e rivelatore li porterà finalmente ad accettare la “diversità” con cui convivono da sempre. Una storia feroce e tenerissima che celebra il potere dell’immaginazione, l’ostinazione alla felicità, la possibilità di un luogo dove crescere la propria diversità.
“Il negativo dell’amore” di Maria Paola Colombo. Dal 31 gennaio in libreria. Mondadori editore.
Un libro proibito che viene dal passato.
Una libreria, la porta verso un’altra verità.
Un libraio misterioso e le sue ombre.
Una donna e un destino legato a quello dell’umanità…
Quando la sorella viene uccisa, Mac Lane è costretta a mettere in dubbio la sua stessa identità. Con un solo indizio, la ragazza parte per l’Irlanda, decisa a vederci chiaro. Da subito comprende che non si tratta di un semplice omicidio. Chi era realmente sua sorella? E perché ha provato a decifrare l’antichissimo Sinsar Dubh? Segui le tracce di un libro senza tempo, e riscrivi al fianco di Mac e del letale Jerico la trama del loro destino e di quello del mondo intero.
Un romanzo che fonde perfettamente il thriller, l’avventura e il paranormal, primo di una delle serie più popolari degli ultimi venti anni, che presto sarà un film.
“Il segreto del libro proibito” di Karen Marie Moning. Dal 30 gennaio in libreria. Leggere editore.
Un tuffo nel mondo dell’immigrazione musulmana che ha la forza narrativa e la potenza emotiva del Cacciatore di aquiloni.
Hayat Shah, giovane musulmano cresciuto nella provincia americana, ricorda il periodo della sua adolescenza legato alla figura di Mina, una pakistana amica di sua madre venuta a vivere con loro negli Usa dopo un doloroso divorzio nel suo Paese. Hayat è rimasto immediatamente colpito dal fascino discreto di quella donna, dalla sua religiosità profonda ma non fanatica. E anche, senza averne immediata coscienza, dalla sua sensualità. I guai iniziano quando Mina si innamora di un ebreo, Nathan, e quando questi per amore si converte all’Islam. Non sarà tanto la dura reazione della comunità musulmana a impedire il loro matrimonio, ma l’intervento di Hayat, che ha trovato nel fondamentalismo religioso uno sfogo alle sue complesse e totalizzanti pulsioni adolescenziali. Le conseguenze del suo comportamento saranno catastrofiche per tutti quelli a cui è più affezionato. Se ne renderà conto solo anni dopo incontrando casualmente Nathan e venendo a conoscenza della triste fine di Mina, solo in quel momento, nel semplice atto di scusarsi per il male compiuto, Hayat diventa finalmente adulto.
“La donna che mi insegnò il respiro” di Ayad Akhtar. Dal 31 gennaio in libreria. Mondadori editore.
SAGGI
Un miliardo di esseri umani vive con un dollaro al giorno. Più di 3 miliardi con meno di 2,5 dollari. Un miliardo di persone non sa leggere e scrivere. I paesi poveri (2,4 miliardi di persone) esportano solo il 2,4 per cento dei prodotti mondiali. Lo 0,13 per cento della popolazione mondiale controlla il 25 per cento delle risorse finanziarie globali. La battaglia per dimezzare il numero delle persone che vivono con un dollaro al giorno è il primo dei Millennium Development Goals. Ma il divario tra i Paesi ricchi e quelli poveri continua ad allargarsi, alimentato dall’aumento dei costi energetici e dei prezzi dei generi alimentari, dalla crisi finanziaria internazionale e dallo sviluppo squilibrato dell’economia globalizzata. In questo libro che attraversa Asia, Africa, Medio Oriente e America Latina, Porzio racconta in presa diretta le vicende di un’umanità ignorata dal sistema dell’informazione eppure essenziale per comprendere i meccanismi dello sviluppo ineguale, i drammi dell’oggi e le sfide, ineludibili, del futuro che ci attende: le lotte per acqua, cibo ed energia; le migrazioni; le nuove povertà.
“Un dollaro al giorno” di Giovanni Porzio. Dal 2 febbraio in libreria. Marco Tropea editore.
Nel 1992 le indagini di Mani pulite portarono alla luce Tangentopoli: un sistema di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti ai livelli più alti del mondo politico e finanziario italiano. Furono coinvolti ministri, deputati, senatori, imprenditori, perfino ex presidenti del Consiglio. I reati scoperti dalle inchieste condotte da un pool della procura della Repubblica di Milano suscitarono una grande indignazione nell’opinione pubblica e di fatto rivoluzionarono la scena politica italiana. Partiti storici come la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista Italiano, il Psdi, il Pli sparirono o furono fortemente ridimensionati. A distanza di vent’anni, attraverso un dialogo serrato con Franco Marzoli, Gherardo Colombo, che di quel pool faceva parte, svela i retroscena delle indagini di Mani pulite sottolineandone effetti, limiti e promesse mancate. Racconta le inchieste sulla P2 e sui «fondi neri» dell’Iri, prime avvisaglie di quell’intreccio tra poteri che Mani pulite avrebbe portato allo scoperto senza riuscire però a mettervi fine. Ripercorre le moltissime accuse mosse all’indagine dai politici coinvolti, le polemiche sull’abuso della custodia cautelare, le misure attuate dalla classe politica in propria difesa. Sullo sfondo, l’incapacità italiana di far rispettare l’articolo 3 della Costituzione, che vuole tutti i cittadini uguali di fronte alla legge. Per alcuni, ancora oggi, «farla franca» è terribilmente facile.
“Farla Franca” di Gherardo Colombo. Dal 2 febbraio in libreria. Longanesi editore.
GIALLI E THRILLER
«La più grande fabbrica di bestseller al mondo. Non sbaglia un colpo.» Time
Il massacro della scrittrice Ellie Cox, del marito e dei figli nella loro villa di Georgetown colpisce in maniera particolare il detective Alex Cross, appena scampato, durante l’ultima indagine, ad un incontro con il suo più terribile nemico, il Mastermind. Ellie infatti è stata la ragazza di Cross ai tempi del college. Ovvio quindi che il detective si getti anima e corpo alla caccia del Tigre, uno psicopatico a capo di una banda di ragazzi assetati di sangue e violenza. L’indagine lo porterà fin nel cuore dell’Africa, in Nigeria, dove Cross finirà in balia del governo corrotto con il quale il Tigre ha più di un legame…
Torna James Patterson con “L’istinto del predatore”. Dal 2 febbraio in libreria. Longanesi editore.
VARI
Le poesie di Guido Catalano fanno ridere, di cuore, di pancia e anche un po’ più sotto. Dicono che non siano poesie… ma un sabotaggio del senso comune e di quello non comune.
“Una volta, quando mi dicevano che ’sta roba non è poesia, rispondevo che anche Montale andava un sacco a capo. Non funzionava.
Poi mi son convinto che non è poesia. Più che altro mi ha convinto il mio commercialista.
Qui dentro ci sono 47* cose andate molto a capo Con tutta probabilità è poesia. Secondo me spacca.”
“Ti amo ma posso spiegarti” di Guido Catalano. Dall’1 febbraio in libreria. Miraggi editore.
Viaggio lento si sa, è sinonimo di viaggio virtuoso. Sfortunatamente però, il viaggio lento è associato, nell’immaginario collettivo, anche al viaggio faticoso. Come fa a concedersi il lusso della lentezza chi non ha dimestichezza col cicloturismo oppure chi suda al solo pronunciare le parole “a piedi”? Un’idea semplice e “rivoluzionaria” è quella di viaggiare utilizzando i trasporti pubblici locali. Paolo Merlini da anni pratica e racconta questo “uso improprio” dei servizi di mobilità pubblica ed è convinto che costituiscano il giusto equilibrio tra lentezza e comodità. Ha infatti avuto modo di saggiare il servizio delle autolinee locali e constatando l’eccellenza di molte aziende di trasporto pubblico e l’affidabilità degli autisti, spesso molto disponibili e fonti inesauribili di informazioni sul territorio.
Ogni giorno migliaia di autobus tessono una capillare rete di linee extraurbane che penetrano nel profondo della provincia italiana solcando, a velocità moderata, le belle strade della Penisola archetipo (ammodernato) della viabilità nazionale. Basta scegliere una meta e informarsi sugli orari delle autolinee che servono la zona.
Con biglietti di pochi euro, comodamente seduti a quasi due metri di altezza, si può godere del lungometraggio della “Bella Italia” che scorre lento fuori dal finestrino. Con i bus di linea si attraversa un territorio in maniera economica, ecologica, virtuosa e il più possibile rispettosa degli abitanti che poi sono anche gli occasionali compagni di viaggio sempre prodighi di suggerimenti. È una forma di viaggio che si può praticare dai dodici ai novant’anni senza essere accompagnati dai genitori.
“L’arte del viaggiare lento” di Paolo Merlini. In libreria dal 2 febbraio. Ediciclo editore
È proprio il rispetto che ci rende umani, che ci permette di vivere insieme. Cosa accade quando veniamo trattati come delle cose? Perdiamo la capacità di essere dei soggetti attivi e, con essa, la nostra libertà interiore, sola garante del rispetto.
Questo libro si pone lo scopo di farvi venire voglia di riprendere in mano le redini della vostra vita, senza per questo maltrattare gli altri: non è necessario essere aggressivi per farsi rispettare. Dimentichiamo a volte che il diritto al rispetto va a braccetto con il dovere di rispettare gli altri. E che il rispetto inizia da se stessi…Se il precetto “Amiamoci l’un l’altro” è difficile da seguire, osiamo proporre “Rispettiamoci l’un l’altro”.
“Fatevi rispettare” di Stéphan Clerget e Bernadette Costa-Prades. In libreria dal 2 febbraio. Corbaccio editore.