Autore: Sonia Sacrato
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: newton compton editore
Genere: giallo
Pagine: 256
Prezzo: € 9,90
L’incarico d’insegnante di Cloe Damiani nella città di Alba è terminato. Siamo in estate e sono passati sei mesi da quando ha risolto, nel paese di Vas, un intricato caso di omicidio, un vero cold case per dirla tutta. In quella occasione, Cloe ha anche preso una bella sbandata per l’ex carabiniere e proprietario del bar locale, Fabrizio. Una figura della sua infanzia e ora una passione del cuore che però l’è costata la rottura con il suo compagno Sandro. Passione che sembrerebbe ricambiata se non fosse che una telefonata di Madre la informa della partenza di Fabrizio con la moglie per un viaggio in America, forse a scopo di riconciliazione. Triste e avvilita, Cloe decide di non trascorrere le vacanze a Vas.
Costretta a lasciare l’abitazione di Alba, si trasferisce a Torino con l’amato gatto Pablo, a casa dell’amica e mamma sostituta Cristina. Qui, accolta con l’amore di sempre e mille manicaretti, Cloe incontra un giovane nipote della sua ospite, Alex Priante, stagista presso un quotidiano torinese e in rotta con il direttore per un articolo che ha sollevato un polverone. Alex vuole riabilitarsi, ma soprattutto aspira a diventare un vero giornalista. Ma perché ciò avvenga gli serve uno scoop con i fiocchi. Nonostante gli anni che li separano, Cloe e Alex scoprono di avere molto in comune e Cristina fornisce loro un oggetto che potrebbe diventare elemento per un’interessante indagine: un vecchio violino all’interno del quale Cloe trova una foto ingiallita e un biglietto del Cinema Statuto del 1983. Parte da questo momento una girandola di accadimenti facenti parte di un’unica trama con singolari diramazioni. Accadimenti che porteranno i nostri eroi in un divertente locale dove si esibiscono splendide drag queen; nella liuteria dell’esperta Silvia Cravero; a casa della sorella di una ragazza perita nel rogo del Cinema Statuto del 1983, una tragedia mai dimenticata che l’autrice ci rammenta con infinito garbo e sensibilità. E, per finire, a rischiare la pelle per un’improvvida testimonianza. In parallelo all’indagine di Cloe e Alex si muove quella della questura di Torino, nei panni dell’affascinante vicequestore Luca Ferraris e dei suoi sottoposti Paolo Schiavo e Celeste Priante, sorella di Alex, per scoprire a chi appartiene il cadavere carbonizzato rivenuto in una Grande Punto bianca nei pressi dell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso e il motivo di quella morte.
Diviso in un Preludio, tre Movimenti, un Interludio e una Coda con cadenza sospesa, questo giallo bello, ricco di storia e intrigante, ci accompagna proprio come una sinfonia in giro per una Torino estiva e semi deserta che rammenta al lettore La donna della domenica di Fruttero e Lucentini, libro non a caso citato.
Sonia Sacrato non lesina sui colpi di scena e sulla suspense, ma lo fa come sempre con grande bravura e indiscutibile ironia. Perfetti i dialoghi fra i protagonisti e quelli fra i comprimari; tenere e profonde le riflessioni di Cloe sulla sua vita da quasi quarantenne single e il suo passato; arguti e mai scontati i riferimenti a libri, film e musica; meraviglioso il personaggio della drag queen Rebecca/Roberto. Sulla nostra eroina, infine, veglia il gatto Pablo con il suo innegabile intuito nel distinguere gli amici veri dai falsi e i pericoli in agguato, mentre noi attendiamo con ansia la prossima avventura di Cloe.