L’imitatore di voce – Thomas Bernhard

Titolo: L'imitatore di voci
Autore: Thomas Bernhard
Data di pubbl.: 1987
Casa Editrice: Adelphi
Genere: Letteratura tedesca
Pagine: 166
Prezzo: 12 €

Se avete letto Bernhard sapete bene che i suoi romanzi sono monologhi.

Subordinate che si tuffano in altre subordinate, parole che si pugnalano a vicenda, riflessioni che dànno vita a nuove riflessioni e l’inquietudine in sottofondo che vi accompagna dalla prima all’ultima pagina. Se avete letto Gelo, Il Soccombente, Estinzione e Perturbamento sapete di cosa sto parlando. L’imitatore di voci invece è tutt’altro e, udite udite, in questo caso lo scrittore tedesco diventa sintetico.

Cento storie. Le più lunghe sono di appena due pagine, moltissime non superano le quindici righe. Bernhard diventa un cronista e si limita a riportare i fatti. Non approfondisce, non scava, ci dà solo la certezza che qualcosa è accaduto. Solo per un attimo entriamo in contatto con i personaggi, dopodiché ci vengono subito sottratti. Siamo semplici spettatori e possiamo solo ipotizzare il perché dei loro gesti e dei loro comportamenti, ma non dobbiamo dimenticare che sono espressione di un attimo, pertanto, ogni nostro giudizio sarebbe affrettato.

Insomma, Bernhard cambia stile ma la sostanza della sua scrittura rimane invariata. Queste storie terminano in maniera assurda, o meglio, non come immaginiamo. Ma l’intento non è quello di lasciarci a bocca aperta semplicemente ci viene dato l’unico finale possibile, che coincide sempre con la nostra incapacità di leggere tra le righe. È come risolvere un problema di matematica, la soluzione è già nel testo, bisogna saper interpretare logicamente le parole e i dati.

Prendiamo il racconto che dà il titolo al libro, L’imitatore di voci. In poche battute ci viene raccontato di un bravo attore che sapeva incantare il pubblico con le sue imitazioni ma rimaneva interdetto e si dichiarava incapace quando gli chiedevano di imitare la propria voce. Qui c’è tutta l’ironia e l’assurdità di Bernhard. Lo scrittore si prende gioco dell’attore che sa parlare con la voce degli altri ma non con la propria, che sa scimmiottare gli altri ma non se stesso. Proprio per questo motivo l’imitatore rimane interdetto ossia, stupito e turbato, perché gli viene chiesto un sacrificio: mostrarsi con tutti i suoi difetti. Non è un caso che l’editore abbia usato queste righe per la quarta di copertina, questo racconto infatti riassume alla perfezione il tema del libro.

Ma cos’è il turbamento per Bernhard?

Se avete letto la sua opera saprete rispondere altrimenti prendete questo quesito come un invito alla lettura. L’imitatore di voci è del 1978. Adelphi lo ripropone in un nuovo formato ed è un’opera che consiglio anche a chi non ha letto nulla di Bernhard. È sempre un inizio.

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Martino Ciano

Classe 1982, vive a Tortora, comune della provincia di Cosenza. Promesso ragioniere, lascia la partita doppia per la letteratura, la poesia, la musica e il giornalismo. Si laurea in Scienze Storiche all’Università La Sapienza di Roma. Attualmente è corrispondente per l’emettente televisiva Rete 3 Digiesse. Nel 2011, l’incontro con Gli amanti dei libri, per cui cura la rubrica Amabili letture. Collabora anche con le riviste letterarie Euterpe, Satisfiction e Zona di Disagio di Nicola Vacca. Ama scrivere racconti, alcuni dei quali sono stati pubblicati su siti e riviste on-line. Tra questi, La logica del difetto è nel catalogo dalla Bla - Bookmark Literary Agency di Paolo Melissi. La sua pagina personale facebook è Dispersioni 82. AMABILI LETTURE: I libri che mi piacciono, i classici che mi hanno formato, il profumo delle parole che mi hanno riempito l’anima. Sono un lettore anarchico, che si sposta da un genere all’altro con il solo obiettivo di saziare le mie curiosità. Voglio condividere con voi le mie impressioni sulle opere che mi hanno reso un divoratore di parole. In questo spazio verrà data voce agli esordienti, agli autori dimenticati, ai poeti, ai sognatori, agli irregolari. La letteratura è arte e scrivere d’arte è il mestiere più bello del mondo.

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No Responses

  1. Carlo Croce ha detto:

    Non conosco Bernhard, e questo mi turba! 😉

  1. 5 Marzo 2018

    […] Recensione a cura di Martino Ciano – già pubblicata su Gli amanti dei libri […]

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