
Autore: Hültner Robert
Casa Editrice: Del Vecchio editore
Genere: Romanzo
Traduttore: F. Pantanella, C. Caradonna
Pagine: 310
Prezzo: 14.00 €
Immaginate l’ironia di Pirandello, il verismo di Verga e il giallo d’autore in un unico libro? Ecco a voi La tempesta di neve di Robert Hültner.
Tutto il libro gira intorno alla disavventura-mnemonica dell’ex commissario Paul Kajetan che, nell’intento di attraversare il confine austriaco nei pressi di un villaggio di montagna, viene colto da una tempesta di neve e si ritrova coinvolto in un caso di omicidio che lo porterà a vestire di nuovo i panni dell’investigatore.
La storia si svolge all’alba dell’era hitleriana. Interessante la cornice storica, ricostruita dall’autore con dovizia di particolari. Ma Hültner calca maggiormente sugli elementi etnici e sociologici del piccolo villaggio tedesco, dando al romanzo quel valore aggiunto che vi riporta in quell’epoca grottesca e per certi versi affascinante.
Le trame di paese, i pettegolezzi, la spicciola corruzione dei funzionari di polizia, la netta divisione tra la vita di campagna e quella della città sono gli argomenti che l’autore tratta in profondità, senza perdere di vista lo scopo del romanzo. Vi basterà osservare la copertina di questo libro per tornare indietro nel tempo.
Vi sembrerà un film muto in bianco e nero. La trama si dipanerà nella vostra mente e vi farà assaporare il gusto di una vita e di un’epoca che non ci sono più. La scrittura asciutta e la trama scorrevole sono le due ciliegine sulla torta.
Un libro affascinante, fuori dagli schemi. Qui non ci sono eroi ma solo una storia con la sua imprevedibilità. Un giallo anticonformista, insomma, che ricorda molto gli intenti di Dürrenmatt.