Gui Minhai, il libraio scomparso mesi fa ad Hong Kong e proprietario della casa editrice Mighty Current, è ricomparso ieri sulla tv di Stato cinese Cctv con una confessione shock. Minhai avrebbe infatti dichiarato di essere il colpevole di un incidente stradale avvenuto nel 2003, costato la vita ad una studentessa universitaria e che lo portò a finire dietro le sbarre per due anni, salvo poi riuscire a scappare durante la libertà vigilata.
Ci sono però numerose incongruenze, a partire dal luogo dal quale il video è stato girato che ancora non è stato esattamente identificato. Il nome e l’età di Minhai nonchè la data dell’incidente non corrispondono in maniera precisa con quelli trasmessi all’epoca degli avvenimenti. E la figlia di Minhai nega di aver sentito una storia del genere legata alla vita del padre.
Gli attivisti continuano a sostenere l’ipotesi del rapimento politico: Minhai e gli altri librai cinesi sarebbero infatti stati rapiti a causa di un libro, non ancora pubblicato, sulla vita privata del presidente Xi Jinping.