
Autore: Kinsella Sophie
Data di pubbl.: 2011
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Romanzo
Traduttore: Paola Bertante
Pagine: 345
Prezzo: 19.50
Molte persone, soprattutto donne, attendevano l’uscita di questo romanzo: ha scalato in breve tempo le classifiche dei libri più venduti e con la sua copertina di un fortissimo giallo-arancio ha catturato la luce di un raggio di sole in moltissime librerie.
Il motivo è presto detto: Sophie Kinsella è brava. Oltre ogni pregiudizio, ogni arricciamento di naso simil-intellettuale, l’autrice è maestra nel creare e far assaporare ai lettori un’atmosfera vivace e frizzante, in cui immergersi lasciando per qualche ora chiusi nel cassetto malinconie e brutti pensieri.
La trama è solo un pretesto per catapultarci nel “mondo-Kinsella”, e precisamente nella vita di Poppy Wyatt, una fisioterapista alle prese con l’organizzazione del proprio matrimonio con il perfetto (o forse no…) Magnus Tavish: “un giovane docente universitario alto e bello, che ha scritto un libro e ha persino lavorato in tv”.
Il destino però ha in serbo due sorprese per Poppy, che prima perde il preziosissimo anello di famiglia donatole dal fidanzato e nel panico più completo viene derubata del cellulare.
La sua buona stella si materializza sotto forma di un telefonino nuovo e funzionante, abbandonato in un cestino dell’immondizia, che sembra aspettare solo lei.
Attraverso questo ritrovamento la protagonista si ritrova a fare da assistente ad un affascinante uomo d’affari, senza rendersi conto che condividere un cellulare è una delle esperienze più intime che si possano vivere.
Per quanto l’epilogo possa essere scontato, il racconto tiene il lettore avvinto fino all’ultima pagina, in un susseguirsi di colpi di scena, situazioni imbarazzanti, equivoci e sospetti: spesso ci si ritrova a ridere da soli assorti nella lettura.
La protagonista sa essere adorabile e insopportabile, forte e fragile allo stesso tempo, impulsiva ma divertente e ingenua, con la mania del cellulare tipica di molte donne di oggi: per lei è impossibile resistere per più di pochi minuti senza essere raggiungibile e senza custodire in una mano il suo mondo di messaggi, contatti e amicizie.
“Ho il tuo numero” si legge in un soffio: è fresco e leggero, piacevolissimo. Fanno parte del testo gli sms che la protagonista invia e riceve e le note a piè di pagina, vera mania di Poppy che ci racconta in prima persona la sua personalissima versione di Cenerentola: trova il suo principe azzurro…perdendo il cellulare!
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