Autore: Angela Iezzi
Data di pubbl.: 2016
Casa Editrice: Newton Compton edizioni
Genere: Romanzo rosa
Pagine: 287
Prezzo: 9,90
“Dal primo momento in cui l’ho visto, ma soprattutto dal primo momento in cui ho visto mio padre insieme a lui, avrei dovuto capire che sarebbe stato solo un’immensa fonte di guai. E invece la mia prima impressione su di lui è stata, mio malgrado, molto positiva, fin troppo a ripensarci” (p. 35)
Ashley Morgan, figlia del proprietario di un’importante azienda dolciaria, la Morgan&Hall, laureata in economia con il solo scopo di gestire l’azienda, vede sfumare il suo sogno, poiché il padre decide pubblicamente di affidarne le redini al suo braccio destro Jaime Standley.
La delusione è talmente forte che Ashley decide di allontanarsi dalla famiglia per più di tre anni, lavorando nel mondo dei libri, sua grande passione e mostrando comunque le sue grandi doti ed il suo impegno.
Un giorno il padre di Ashley, Nathan, muore e lei viene convocata davanti al notaio di fiducia per la lettura del testamento, insieme al braccio destro Jaime. Il testamento prevede che Ashley e Jaime si dividano l’eredità, a patto di sottostare per un anno a determinate regole, periodicamente supervisionati da assistenti del notaio. Qualora a distanza di un anno certe regole non fossero state rispettate, l’intera eredità sarebbe andata in beneficienza e l’azienda divisa tra i soci del consiglio.
Una delle regole è legata alla convivenza “forzata” sotto lo stesso tetto, mentre l’altra è legata alla gestione comune dell’azienda.
Riusciranno due persone così diverse e così “distanti” tra loro a resistere per un anno a determinate condizioni?
“Non mi farò portare via la mia casa, l’unica cosa che mi rimane della vita post morte di mio padre” (p. 81)
Il romanzo di Angela Iezzi è ricco di sentimenti e ci mostra come amore e odio non sono altro che due facce della stessa medaglia, dipende solo da che lato la si guardi. Il testo scorre molto velocemente ed il ritmo parte subito forte, per poi rallentare fino al finale. Ovviamente data la copertina così ricca di cuori, il lieto fine è quasi d’obbligo; tuttavia l’autrice ha un arduo compito: quello di destreggiarsi bene tra trama ed uso delle parole, poiché alcune forzature nei dialoghi rischiano di compromettere l’integrità dei personaggi (stiamo parlando di adulti e non adolescenti) e svelare prima del previsto il finale romantico.