Girls – Jessica Schiefauer

Titolo: Girls
Autore: Jessica Schiefauer
Data di pubbl.: 2017
Casa Editrice: Feltrinelli
Genere: young adult
Traduttore: Samanta K. Milton Knowles
Pagine: 173
Prezzo: 13.00€

Jessica Schiefauer, un nome tanto impronunciabile per un titolo tanto semplice: Girls. Un misto tra sogno e realtà che svelerà la storia di tre amiche, Kim, Momo e Bella, inseparabili fin dall’infanzia e che ora all’alba dei loro quattordici anni si ritrovano ad essere amiche più che mai, seppur con qualche differenza che le separa. Bella è un’aspirante botanica, la sua serra è il suo regno dove passa la maggior parte del suo tempo, una sera decide di organizzare con le amiche a una delle loro consuete feste in maschera. I costumi vengono realizzati rigorosamente realizzate da Momo che, non solo ha il dono del cucito, ma conosce perfettamente le amiche e sa come tirare fuori la parte più nascosta che c’è in loro. Kim invece è la voce narrante della storia che all’inizio non svela molto di se, anzi, sembra quasi nascondersi dietro alle figure delle amiche. Durante la serata in maschera le tre su trovano davanti a un fiore misterioso che Bella si è fatta spedire dall’estero, un fiore così non si era mai visto, nemmeno sui libri di botanica! Un segno del destino, pensano, un fiore unico come loro è perfetto per sancire un patto di amicizia eterna, così dopo aver versato una goccia del nettare del fiore nei loro bicchieri brindano a loro, e a quel che sarà. Basta un attimo, lo sguardo delle altre per capire che qualcosa è cambiato. Le tre amiche non si dicono una parola e silenziosamente varcano la porta di casa e si mettono davanti allo specchio che si sa, non può mentire, sono diventate dei ragazzi, in tutto e per tutto. Basta uno sguardo per capirsi, e per decidere insieme di sfruttare per una notte le loro nuove sembianze, per essere viste per una volta con occhi diversi. A scuola le ragazze vengono trattate per lo più come oggetti, essere giudicate costantemente dagli occhi degli altri è un peso che si merita una notte di libertà. Solo che quella non sarà la prima e unica notte. Le tre iniziano a prenderci gusto a vivere quella doppia vita, ragazze di giorno e ragazzi di notte, alla lunga però Momo e Bella non sentono più di appartenere a quel mondo, al contrario di Kim.

«Il corpo da ragazzo di Bella era seduto accanto al mio in fondo all’autobus.
Se i nostri compagni di classe di fossero presi la briga di imparare a conoscere la ragazza seriosa che a lezione parlava di rado, se si fossero interessati minimamene alla sua vita, allora avrebbero scoperto chi era davvero.»

Jessica Schiefauer nata e cresciuta fuori Goteborg grazie a questo libro si è confermata come una delle più interessanti voci della letteratura per giovani adulti in Svezia; i suoi libri affrontano temi come l’autostima, la crescita, la sessualità e la ricerca della nostra identità. Per ora in Italia possiamo gustarci solo Girls, e scusate se è poco!

Di Girls si potrebbe parlare all’infinito, come è stato fatto a Tempo di Libri insieme all’autrice, è un libro che affascina e conquista per la sua bellezza letteraria e che scava a fondo in problematiche di cui non si parla mai abbastanza. Sapete, oggi come oggi, cosa significa essere delle ragazze? Sapete cosa si prova ad avere costantemente gli occhi addosso della gente, essere guardate come se fossimo oggetti alla mercé degli eventi e non di più? Le donne sicuramente lo sanno, sanno cos’è l’imbarazzo e il coraggio che ci vuole ad uscire da sole con un vestito scollato o una gonna corta, sanno cos’è la vergogna, sanno che è meglio tenere gli occhi bassi e non reagire per non mostrare quanta paura in realtà abbiamo. Non nascondiamoci dietro un dito, anche se ormai siamo nel 2017 con queste sensazioni condividiamo fin da quando siamo poco più che ragazzine, come le protagoniste di questo romanzo che con l’arrivo dello sviluppo e delle prime forme le loro giornate a scuola si trasformano in “tattiche di guerriglia e combattimenti”.
«Succedeva in continuazione: i ragazzi passavano accanto alle ragazze e, poco prima di affiancarle, uno di loro metteva l’avambraccio davanti al pube per mimare un’erezione. (…) Poi all’unisono intonavano un ululato, riversando sulle ragazza tutto il loro repertorio di volgari battute da film porno. L’unica reazione efficace era tenere la bocca chiusa e la schiena dritta, rimanere impassibili anche se tutte quelle parole e quei gesti si insinuavano sottopelle ogni volta».

Voi, invece, cosa tenete nascosto sottopelle?

Tutte le ragazze e le donne che leggeranno questo libro si ritroveranno in queste scene, in queste sensazioni, nella stessa pelle di Kim, Momo e Bella. Quando il nettare del fiore misterioso le trasforma in ragazzi per la prima volta nella loro vita le tre riscoprono la libertà, la libertà di poter girare da sole di notte senza paura, la libertà di non passare per delle poco di buono se si vuole trasgredire qualche regola, la libertà di essere se stesse, ma in un corpo diverso. Perché si sa, il corpo delle ragazze non è adatto a queste cose, le ragazze hanno precise regole da seguire che sfociano in pesanti etichette se osano uscire dagli schemi imposti dalla società. Le ragazze devono essere servizievoli, materne, educate, rispettose, magre, alte, perfette sotto ogni punto di vista, e perché no, anche spregiudicate al punto giusto sotto le coperte.  Al contrario il corpo del ragazzo è un corpo libero, che più osa e più viene riconosciuto come perfetto, una libertà che non si rendono conto nemmeno di avere. In Girls viene raccontato tutto questo e anche di più, perché se dopo aver assaggiato la libertà Momo e Bella decidono di mantenere la loro integrità femminile Kim invece ne è rimasta assuefatta. Kim è confusa, va contro a tutto e tutti per assaporare la sua libertà notturna che a poco a poco si trasforma in amore verso Tony, ma come ragazza o come ragazzo?

Girls è veramente un importante tassello della letteratura per gli Young Adult, ma anche per gli Adult e basta, che racconta con dolcezza e trasparenza il fragile universo degli adolescenti, in particolar modo quello femminile. Leggendolo ci si sente in un attimo meno sole e meno sbagliate, affiora la consapevolezza di non essere le uniche a provare certe sensazioni, è un libro che apre al dialogo l’universo femminile e maschile, un faccia a faccia che personalmente non vorrei perdermi!

« Piccola Bella. Credeva che un lucchetto potesse tenermi alla larga. Ma la Kim che aveva conosciuto, la ragazza che era stata sua amica e compagna di giochi, non era la Kim che si chinò avidamente sulla testa del fiore

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