Ezio Sinigaglia – Sillabario all’incontrario

Titolo: Sillabario all'incontrario
Autore: Ezio Sinigaglia
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: TerraRossa edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 232
Prezzo: € 16,90

Dalla Z di Zoo alla A di Aldilà, Ezio Sinigaglia in Sillabario all’incontrario lavora su se stesso e capovolge l’alfabeto.

Nasce da un insolito e stupefacente gioco del rovescio questo romanzo che non appartiene a nessun genere ma solo allo stile personale del suo autore.

Lettere e sillabe come parole chiave di cui Sinigaglia di avvale per un’autoanalisi della sua esistenza.

Lo scrittore passa in rassegna l’alfabeto, partendo dall’ultima lettera, per raccontare con una scrittura incalzante la sua vita di uomo in questo mondo.

L’infanzia, l’adolescenza, l’amore per la letteratura, i rapporti con il padre. Ezio Sinigaglia apre i cassetti del suo mondo interiore e si inventa un controsillabario per fare i conti con il malessere o il disagio e scrive questo libro per risalire all’origine.

Lui è consapevole che la sua percezione della vita si è attenuata: l’intenso l’acuto, il forte, il gioioso e il doloroso hanno ceduto al molle, al fievole, al sordo, al sorridente e al malinconico.

Il disagio è la parola chiave che unisce tutte le altre del sillabario e Ezio Sinigaglia sa che scrivere è la sola cosa che renda vivibile la vita.

Lo scrittore si inventa un sillabario che assume una valenza terapeutica per redigere una autobiografia, per entrare con un’interiorità mai scontata nel suo mondo complesso.

Sillabario all’incontrario è il personale libro dell’inquietudine di Ezio Sinigaglia che ha nella lingua una qualità letteraria notevole. Una lingua che fa di questo testo un capitolo unico della nostra letteratura contemporanea.

«La linea che ho tracciato non è nitida, ma ci sarebbe da scandalizzarsi se lo fosse. Questo libro non è un vero giallo, non è la traduzione in prosa di un progetto narrativo. La cecità è il suo movente, la ricerca di appigli la sua metodologia, un buio appena rischiarato la sua meta».

Per Sinigaglia questo libro è il tentativo di trovare la cura a un disagio, è il modo terapeutico per guardare negli occhi il malessere di stare al mondo.

Lo stesso autore definisce il suo libro un’autobiografia senz’ordine e completezza,

Sillabario all’incontrario è un libro di piccoli e grandi fatti, di memorie, di analisi, di divagazioni.

Sinigaglia stesso ci dice che questo libro non è stato progettato come un romanzo , ma come una medicina.

Attraverso le parole chiave di un alfabeto rovesciato l’autore scandaglia i diversi strati dell’io per arrivare a cogliere il nucleo del problema. Contro ogni forma di narcisismo Sinigaglia inventa una lingua e la consegna alla pagina. Il risultato è una convincente commistione dei generi narrativi che capovolge il discorso letterario e va oltre tutti i luoghi comuni.

Sillabario all’incontrario è un libro stratosferico e Ezio Sinigaglia è uno scrittore marziano.

Questo romanzo che non è un romanzo, ma che è anche un romanzo che va oltre ogni forma fino a non appartenere a nessun canone è prima di tutto letteratura, grande letteratura.

 

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