Scrittori di blog, twittatori incalliti, maniaci dei social network, ecco la nuova frontiera dell’editoria del futuro. Parte la seconda edizione del Twitter Fiction Festival, evento nato per incoraggiare la realizzazione di racconti in formato mignon, attraverso gli ormai noti tweet da 140 caratteri. Lo scorso anno, lanciato sulla pagina del noto social network, ha raccolto circa 600 partecipanti da tutto il mondo. Ognuno dei ventinove progetti selezionati da una giuria competente, ha messo in onda le proprie storie secondo un palinsesto ufficiale, contemporaneamente, utilizzando l’hashtag #twitterfiction, chiunque poteva contribuire alla programmazione inviando le proprie storie. Fino al 5 febbraio sono aperte le porte per coloro che hanno l’aspirazione a divenire un nuovo “featured storyteller”, attraverso l’uso di più account o addirittura con video su Vine. Il programma ufficiale del festival avrà luogo on-line dal 12 al 16 marzo grazie anche alla collaborazione della Penguin Random House e dell’Asocciation of American Publishers. “Microblogging” è l’esatto termine che indica questo tipo di scrittura che tra i suoi fans può vantare un Premio Pulitzer del 2011: l’americana Jennifer Egan, che ha realizzato e pubblicato un racconto di soli tweet, o Matt Stewart vero pioniere, che nel 2009 ha risposto agli innumerevoli rifiuti delle case editrici lanciando il suo romanzo in 3700 “cinguettii”.
Diventare scrittori con twitter si può
14 Gennaio 2014