Una parlamentare e un professore universitario francesi, Isabelle Attard e Olivier Ertzscheid, hanno pubblicato online la versione integrale dei Diari. Secondo la legislazione generale i diritti d’autore scadono a 70 anni dalla morte dello stesso, e siccome Anna Frank muore nel campo di concentramento di Berger-Belsen nel 1945, i diari dovrebbero ora poter essere liberamente pubblicati. Di diverso parere però la Fondazione Anna Frank che in seguito alla morte del padre di Anna, Otto Frank, ne detiene i diritti, e che – appellandosi ad una sentenza resa da una corte Olandese il 23 Dicembre 2015 – ha confermato che pubblicare o distribuire copie dei manoscritti originali dopo il 2015 rappresenta una violazione della proprietà intellettuale. La Corte ha quindi confermato la versione secondo la quale i manoscritti di Anna Frank furono pubblicati la prima volta in una edizione accademica del 1986, e che i manoscritti saranno di conseguenza coperti dai diritti d’autore fino al primo gennaio 2037. Dei Diari esistono infatti due versioni: una prima stesura, e una seconda. Che venne pensata dalla giovane ragazza come opera destinata alla pubblicazione. Al termine della guerra il padre Otto decise di provare ad esaudire il desiderio della figlia, e amalgamò le due versioni in una sola, che fosse di più facile lettura, ma in questa riedizione vennero omessi molti passaggi . La versione che il padre “creò” al termine della guerra è quella che venne stampata dal 1947 fino agli anni ’90. Durante la sua vita infatti Otto non diffuse gli scritti originali, e fu solo nel 1986 che la Fondazione Anne Frank pubblicò tali scritti in versione integrale. Per questa ragione la corte di Amsterdam ha confermato che i diritti di proprietà intellettuale non scadranno nel prossimo futuro, ma la questione sembra comunque destinata a sollevare una disputa legale.
Diari di Anna Frank disponibili Online, procedimenti legali in arrivo.
19 Gennaio 2016