
Autore: Bernuzzi Giovanni
Casa Editrice: Happy Hour edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 168
Prezzo: 12.50 €
La tenace ricerca della felicità. Il romanzo di Giovanni Bernuzzi è un inno alla vita in cui le vicende “tragiche” assumono un ruolo educativo. Uno spirito ottimistico invade le pagine di questa opera che ha al centro Francesco Bravo, un uomo “che aveva commesso tutti gli errori che si possono commettere ma che continuava a rifiutarsi di credere nell’infelicità”.
Bernuzzi ci racconta la vita e le vicissitudini del protagonista, portandoci a spasso nella Milano di fine anni ’60 e dei nostri giorni. Un excursus temporale in cui si intrecciano in maniera imprevedibile le vite di altre persone, che rendono le “disavventure” di Francesco opere d’arte di fronte alle quali si può essere colti da una sindrome di Stendhal.
Due gli elementi che caratterizzano questo libro. L’imprevedibilità, che in quest’opera non è sinonimo di fatalità ma è una “forza” che semina particolari impercettibili che influenzano le decisioni dei protagonisti. E il ricordo, quella forza motrice che spinge alla riflessione, che fa annaspare nella nostalgia e che aiuta a vivere meglio il futuro.
Soprattutto quest’ultimo elemento fa di Francesco un personaggio pieno e senza macchia, perché ricordare e “modellare l’oggi attraverso il ricordo” è una potente forma di espiazione. Francesco quindi è un po’ come Mattia Pascal, che trasforma la “catastrofe in opportunità”, ma con finalità completamente diverse. Il personaggio di Bernuzzi, infatti, non fugge da qualcosa, non vuole una nuova vita, ma è pronto ad attraversare le burrasche anche solo per avvistare l’isola felice. L’obiettivo non è mettervi per forza piede, ma sapere che esiste.
Da un punto di vista tecnico, la scrittura di Bernuzzi è fatta di parole schiette. Non aspettatevi iperboli, metafore, fantasiose acrobazie linguistiche. Bernuzzi è un narratore, un menestrello, se vogliamo, che “spettacolarizza” ogni fatto.
Un libro coinvolgente che si legge tutto d’un fiato. Uno spettacolare viaggio costellato da emozioni intense che aprono nuove interpretazioni sul senso della felicità.