Data di pubbl.: 2025
Pagine: 540
Prezzo: € 22,00
La storia del legame tra Anna Kuliscioff e Filippo Turati è fondamentale per la nascita e lo sviluppo del socialismo italiano e delle sue idee.
Senza di loro non ci sarebbe stato il socialismo riformista e non sarebbe nato un grande partito che nel corso degli anni avrebbe contribuito allo sviluppo delle idee di giustizia sociale.
Insieme a Genova fondarono nel 1892 il Psli (poi Psi). Insieme hanno passato una vita intera condividendo passione amorosa, lotte e ideali socialisti.
Pierfrancesco De Robertis in Un amore socialista. Il romanzo di Anna Kuliscioff e Filppo Turati racconta la loro unione che è indissolubilmente legata alla storia e ai destini dell’Italia.
Di importanza rilevante nella storia del movimento socialista è la figura di Anna Kuliscioff, russa di ricca famiglia ebrea che partecipa ai moti insurrezionali del Centro Europa, si oppone allo zar e viene arrestata. Diventa subito una rivoluzionaria e sarà sempre una donna che combatterà per l’emancipazione femminile e in Italia combatterà energicamente la battaglia il voto alle donne.
Nel 1877 durante un soggiorno elvetico conosce il socialista Andrea Costa. Si legò a lui sentimentalmente e sposò le idee socialiste. Dalla loro relazione nacque una figlia.
Si laurea in medicina, riesce a fare il medico e aiutare i più bisognosi. Fu l’incontro con Filippo Turati a cambiare la sua vita,
Dal 1885 nell’appartamento milanese di Portici Galleria Filippo e Anna condivideranno oltre a un amore profondo, battaglie e lotte in nome del socialismo riformista, condividendo anche nelle differenze un profondo rinnovamento di giustizia sociale.
De Robertis sceglie il romanzo per raccontare il grande amore socialista tra Anna Kuliscioff e Filippo Turati. Sullo sfondo gli anni turbolenti di soprusi e ingiustizie a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Anna che ebbe un ruolo attivo nelle battaglie per l’affermazione dei pieni diritti civili alle donne, Filippo, capo indiscusso del socialismo italiano, riformista lungimirante lontano dagli eccessi ideologici e massimalisti.
Un sodalizio il loro che nella temperie di anni terribili risulterà sempre solido e ostinato.
Un amore socialista racconta le vicende esistenziali e politiche di due grandi protagonisti della Storia.
De Robertis nelle accurate descrizione dei luoghi e delle idee mette proprio la Storia al centro del suo romanzo dove troviamo sempre Turati e Kuliscioff uniti in una osmosi dalla forte passione emotiva, proprio come il Noi con il quale firmavano i loro articoli socialisti su Critica Sociale.
L’autore in questo libro rievoca il sodalizio tra due personaggi importanti del socialismo italiano e lo fa con una scrittura appassionata che attraversa la storia di un nobile ideale.
Una storia socialista che ha avuto i suoi martiri (Matteotti, Di Vagno, Carlo e Nello Rosselli) e che senza il sentimento e la passione civile di Anna Kuliscioff e Filippo Turati (uniti da una visione comune che è soprattutto una battaglia per le idee, dove amare significa rinunciare a sé per qualcosa di più grande) non sarebbe mai nata.
