Data di pubbl.: 2025
Pagine: 475
Leonardo Sciascia è un intellettuale e uno scrittore per niente organico, un illuminista e un uomo in rivolta che con i suoi libri e un sano pessimismo della ragione (un pessimismo radicale che coinvolge non solo l’oggetto dello sguardo ma anche lo sguardo dell’osservatore) ha sempre cercato la verità, opponendosi in modo scomodo allo spirito del suo tempo senza avere nessun timore di mettere sotto accusa un Paese corrotto e compromesso, smascherando i volti perversi del potere costituito.
Non bisognerebbe mai smettere di tornare alle pagine di Leonardo Sciascia perché ancora oggi ci parlano e soprattutto ci aiutano a comprendere come le sue profezie leggono alla lettera il nostro tempo.
Da Leo S. Olschki sono appena usciti i due tomi di Todomodo, rivista internazionale di studi sciasciani che da molti anni raccoglie gli interventi dei massimi studiosi europei del grande scrittore siciliano ( tra cui spicca il nome della nostra Roberta De Luca).
Anche questo è un numero ricco di articoli, saggi e approfondimenti. Un focus importante sulla figura dell’autore indimenticabile de Il giorno della civetta.
Il pezzo forte di questo numero è una sezione dedicata a Carlo Bo, tra i più grandi critici italiani, lettore di Sciascia, curata da Tiziana Mattioli.
Una sezione che raccoglie saggi che Bo ha dedicato a Sciascia e cui spiega nei dettagli l’importanza e il ruolo che lo scrittore ha avuto nel Novecento.
Bo, infatti, definisce Sciascia uno dei più grandi scrittori del secolo scorso, destinato a diventare un classico perché la sua è resterà un’intelligenza votata al vero.
In una recensione a La corda pazza – Scrittori e cose della Sicilia pubblicata sul Corriere della Sera del 4 gennaio 1971 Carlo Bo scrive: «Oltre a tutto ci dà una stupenda lezione di serietà, nel senso che, pur restando nei limiti della sua piccola patria, il suo discorso è tutt’altro che regionale: è umano, civile e nutrito di una robusta vena critica che ne fa un caso unico in un mondo di ripetitori o di fanatici del nuovo e di negati al gusto e al regime del vero».
Davvero interessante il punto di vista degli scritti di Carlo Bo su Leonardo Sciascia, pubblicati dalla rivista, che secondo Tiziana Mattioli, guardano esclusivamente al metodo dell’autore, scrittore eretico, uomo libero non mai definitivamente arreso.
Todomodo è uno strumento utilissimo per tenere viva la memoria di Leonardo Sciascia, scrittore politico e umano che non smetteremo mai di leggere e ringraziare per la sua formidabile passione civile, per la sua libertà e il senso di verità e giustizia.
