Data di pubbl.: 2025
Pagine: 365
Prezzo: € 19,00
Dacia Maraini in Scritture segrete racconta le donne che hanno cambiato il mondo con la parola.
Un libro sulla scrittura femminile, un viaggio intimo nella storia della letteratura delle donne.
Maraini ci racconta tra le pagine di questo libro un mondo letterario tutto al femminile che ha avuto protagoniste straordinarie che oggi senza dubbio fanno parte della letteratura immortale.
La scrittrice fa i conti con le grandi madri della scrittura e con le donne che hanno sempre letto avidamente e scritto. Quelle donne che sono state importanti per la sua formazione.
Ipazia, Vibia Perpetua, Chiara D’Assisi, Isabella Morra, George Sand, Emily Dickinson, Matilde Serao, Lou Salomé, Virginia Woolf, Anaïs Nin, Marguerite Yourcenar, Amelia Rosselli, Fabrizia Ramondino, Letizia Battaglia, Natalia Ginzburg, Susan Sontag, Michela Murgia.
Ecco alcune delle grandi madri della scrittura sulle quali si cimenta la penna di Dacia Maraini, disegnando una mappa, scavando tra le loro parole, leggendo e rileggendo i loro libri, raccontando la loro vita esemplare.
Donne mistiche, rivoluzionarie, eretiche, disobbedienti, libere, queste sono le scrittrici che Maraini ha amato e che ritroviamo in questo libro appassionato che le omaggia e le ammira.
Le scritture segrete di Dacia Maraini fanno parte del suo diario intimo e questo libro può considerarsi il suo personale romanzo di formazione perché senza le grandi madri della scrittura lei non si sarebbe innamorata della letteratura.
Dopo essersi nutrita dei grandi romanzi dei padri, Maraini un giorno si chiede: ma dove sono le madri?
«Ci ho messo anni per scoprire che le madri c’erano eccome. Ed erano non meno brave, coraggiose, profonde, originali dei padri. Ma i loro nomi scivolavano nelle pieghe della storia letteraria come qualcosa di riprovevole e un poco stonato».
Scritture segrete ci spiega quando sia importante il mondo femminile della letteratura.
Dacia Maraini ricostruisce la scrittura femminile ne rivendica la maternità e scrive questo libro perché ritiene che la scrittura femminile non sia ancora considerata prestigiosa, rilevante e esemplare e si chiede: «Quanto ci vorrà ancora perché le scrittrici vengano riconosciute importanti per il piacere dei sensi e per la gioia della conoscenza umana?».
In una letteratura in cui spadroneggia la cultura dei grandi romanzi dei padri, Maraini con le sue scritture segrete scrive la storia del talento femminile, che per molto tempo più che una storia di scoraggiamento è stata una storia di repressione, e ritrova le grandi madri della scrittura, donne coraggiose che non si sono mai arrese, trovando nei loro libri le parole giuste e scomode per rivendicare dignità e libertà.
