Prodigiosa giovinezza – Giovanni Capurso

Titolo: Prodigiosa giovinezza. Biografia politica di Piero Gobetti
Data di pubbl.: 2025
Pagine: 110
Prezzo: €15,00

Giovanni Capurso, storico dell’antifascismo e del pensiero meridionalista e studioso del movimento socialista, dedica il suo nuovo libro a Piero Gobetti.

Capurso definisce l’intellettuale piemontese una figura singolare della storia politica e culturale italiana.

Una prodigiosa giovinezza è una biografia politica di Piero Gobetti, la cui vita pubblica durò appena sette anni, morirà giovanissimo in Francia il 15 febbraio 1926.

A cento anni dalla morte di Gobetti,, Giovanni Capurso nel suo libro dedica pagine interessanti a tutte le attività della sua fervida vita intellettuale: giornalista, editore, filosofo della politica.

Il pensiero gobettiano attraverso le riviste da lui fondate (come non ricordare La Rivoluzione Liberale che ebbe un ruolo fondamentale nel dibattito politico e culturale dei primi anni del Novecento).

Capurso, attraverso l’esame attento delle fonti storiche e degli scritti, mette in evidenza i punti salienti delle idee di Gobetti, come il suo interesse autentico per la questione meridionale, influenzato dalla conoscenza personale con Gaetano Salvemini, che lui considerava il suo maestro.

Lo storico analizza il liberalismo di Gobetti e scrive che era un liberalismo inedito, del tutto estraneo a quello tradizionale, arroccato su una difesa retriva degli interessi borghesi.

«L’intellettuale piemontese – scrive Capurso – immaginava un incontro tra liberalismo e socialismo: non c’è libertà senza giustizia e viceversa. La nuova forza propulsiva capace di portare un nuovo cambiamento non poteva che essere il proletariato, animato da una spinta redentrice».

Giovanni Spadolini scrive che nella rivista fondata dal giovane ventunenne pallido e cagionevole di salute, tutto bruciato da un ardore di ispirazione morale, c’è un groviglio di amarezza, speranza e nostalgia.

Gobetti ben sapeva che una vera rivoluzione liberale era mancata al popolo italiano e il presupposto del suo pensiero e che l’Itala riesca a trovare in sé la forza per superare la sua crisi e riprendere quella volontà di vita europea che parve annunciarsi nel Risorgimento.

La Rivoluzione Liberale non si è mai compiuta e gran parte della borghesia ha un problema di scarsa autonomia e parassitismo.

Infatti Gobetti si troverà a fare i conti con l’avvento del fascismo, di cui fu subito oppositore e pagò le conseguenze della sua lotta.

Quel fascismo che Gobetti profeticamente “autobiografia della nazione”.

Nella prodigiosa Giovinezza di Gobetti il pensiero è sempre azione e nella sua straordinaria volontà di potenza ossimorica il concetto di Rivoluzione Liberale, pensato contro la pseudo rivoluzione mussoliniana, si mostra vivo nella sua eresia.

Capurso nel suo libro ripercorre la vita e il pensiero di Gobetti, liberale eretico, attento conoscitore del marxismo, uomo di pensiero libero e coerente, che ancora oggi può considerarsi un simbolo del liberalismo progressista e un uomo di raro spessore intellettuale con una forza morale irraggiungibile.

Ma soprattutto Capurso ci mostra Piero Gobetti come un profeta disarmato con cui oggi è doveroso confrontarsi, perché le sue idee ancora leggono i grandi tempi della nostra contemporaneità.

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