A Carrère è stato consegnato quest’anno nell’ambito di Pordenonelegge – Festa del Libro con gli Autori il Premio FriulAdria “La storia in un romanzo”, il riconoscimento nato dalla collaborazione fra Pordenonelegge con il festival goriziano èStoria e il Premio giornalistico Marco Luchetta, su impulso di Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole che sostiene le tre manifestazioni. “Grazie allo stile di Carrère, la storia si trasforma davvero in romanzo, si vivifica sulla pagina, si allontana dalla pura erudizione per diventare corpo e anima, a volte toccando il dramma e a volte la comicità, così come è la vita“, recitano le motivazioni del Premio consegnato sabato 19 settembre scorso allo scrittore francese. Straordinario narratore che abbiamo apprezzato per il racconto della Russia del dopoguerra attraverso la figura di Eduard Limonov, al teatro Verdi di Pordenone in un incontro con Alberto Garlini, Carrère ha parlato del suo libro “Il Regno” (Adelphi, 2015) nel quale ripercorre il Nuovo Testamento, raccontandolo attraverso i viaggi avventurosi degli evangelisti S. Luca e S. Paolo. Carrère lo fa da “investigatore” dei fatti e dei personaggi, non con l’ottica del credente che è stato per un breve e complicato periodo della sua vita, una ventina di anni fa. “La passione religiosa è durata solo tre anni però mi ritengo un cattolico migliore ora che non lo sono più. Il mio non è libro di un credente ma di una persona che è affascinata dal mistero della fede. Di Paolo e Luca mi interessava mettere in luce le caratteristiche umane non solo quelle eroiche“.
Pordenonelegge – A Emmanuel Carrère il premio “La storia in un romanzo”
25 Settembre 2015