Suburra
Film diretto da Sergio Sollima con alle spalle un cast di composto da grandi nomi, quali Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola e Alessandro Borghi. Tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, la pellicola racconta i 7 giorni precedenti al crollo di una fase della Repubblica, in una catastrofica cornice dove il dominatore assoluto è il potere, declinato nelle sue tre forme(politico, religioso e criminale). La trama segue la vicenda della speculazione edilizia nominata Walter-front che porterà il litorale di Roma a diventare la nuova Las Vegas.
“Suburra” di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, Einaudi
The walk
La pellicola del premio Oscar – con “Forrest Gump” – Robert Zemeckis è tratto dal libro di Philippe Petit intitolato anch’esso “The Walk”. Il protagonista della storia è appunto lo stesso Philippe che compie un’impresa che resterà nella storia: percorrere su un filo a 412 metri d’altezza la distanza che separava le due Torri Gemelle. La sua ambizione e il suo coraggio portano il giovane funambolo a vincere tutte le leggi della fisica e della razionalità umana, e la sua autobiografia ci racconta quelle che sono state le vicissitudini e gli ostacoli che Philippe ha dovuto superare per realizzare questa spettacolare impresa.
“The Walk” di Philippe Petit, Ponte alle Grazie
Io che amo solo te
Per la regia di Marco Ponti con attori quali Riccardo Scamarcio, Luciana Littizzetto, Laura Chiatti e Michele Placido, il film – tratto dall’omonimo romanzo di Luca Bianchini – tratta come il libro della storia di Chiara e Damiano, due giovani che stanno per convolare a nozze. Ma il vero fulcro della vicenda non sono i due ragazzi bensì i loro genitori: Ninella – madre di Chiara – e il padre di Damiano, Mimì, sono infatti i due protagonisti su cui gli occhi di tutto il paese di Polignano a Mare sono puntati. Il loro amore taciuto è reso tale dalla moglie di Mimì, la First Lady. Ma tutto può succedere, ed i continui ed esilaranti colpi di scena non ne sono che la prova.
“Io che amo solo te” di Luca Bianchini, Mondadori
Dark Places
Il regista di questo film è Gilles Paquet-Brenner che dirige una magistrale Charlize Theron. La storia – tratta dal libro “Dark Places. Nei luoghi oscuri” di Gillian Flynn – è incentrato sul personaggio di Libby, una giovane donna con un presente di successo ma che nel passato ha dovuto subire il trauma di essere la testimone dell’omicidio con rito satanico della madre e delle sorelle. Per quel crimine la stessa Libby aveva accusato il fratello maggiore Ben. Lo spettro del passato torna a rendersi presente quando l’associazione Kill Club – convinta dell’innocenza di Ben – la contatta: il suo cinismo viene smosso e Libby si ritrova a fare i conti con un’accusa di omicidio forse troppo affrettata.