Data di pubbl.: 2025
Traduttore: Cristina Ingiardi
Pagine: 299
Prezzo: € 20,00
Kitt Hartley, bibliotecaria part time e investigatrice privata della Hartley&Edwards Investigations, si delizia fra le bancarelle di libri al mercatino di Natale nella città di York, Inghilterra, prima di incontrarsi con l’amica Evie ed assistere con lei alla recita de Il Canto di Natale di Charles Dickens nel padiglione delle feste poco lontano. Sul luogo dell’incontro, però, non compare solo Evie ma anche l’anziana Ruby, il cui massimo divertimento sembra perseguitare Kitt: vuole a tutti costi che provi il suo nuovo elisir che provocherà alla giovane una specie di amnesia transitoria. Quando si risveglia è seduta in prima fila e un uomo vestito in abiti d’epoca ha iniziato a recitare la favola di Dickens. Ma qual é la sorpresa di Kitt quando l’attore, in preda a un violento dolore fisico, si accascia sul palcoscenico. Kitt, vicinissima, allunga una mano per soccorrerlo e l’uomo le muore quasi fra le braccia pronunciando un’ultima parola: cannella. Sembra tutto senza senso e a nulla vale il massaggio cardiaco praticato dal paramedico, in quel contesto addetto alle luci, Jordan. Il corpo dell’attore, infatti, va in rigor mortis già a pochi minuti dal decesso e pare decomporsi in fretta. Appena arriva sulla scena, l’ispettore Malcolm Halloran, compagno di Kitt, resosi conto di quanto possa essere sospetta quella morte, provvede a far portare via in fretta il cadavere e impone esami del sangue a Kitt e Jordan che lo hanno toccato. Il morto è il ricercatore chimico Leonard Bell in forza presso la Defence Medical Agency, un ente militare che si occupa, fra l’altro, di armi chimiche tattiche. C’è dunque un legame fra quella morte orribile e la sua attività? C’è di sicuro, perché nel giro di poco tempo ecco arrivare trafelato al comando di polizia il più stretto collega di Bell, Kevin Ripley. Come Leonard, è stato avvelenato con una tossina letale che proprio lui e Bell avevano sviluppato in laboratorio. Di quanto fosse letale si sono resi conto troppo tardi, ma inutilmente hanno implorato il loro superiore Nathan Greene di distruggerla. Ora, non solo Leonard è morto e Kevin è stato a sua volta avvelenato – teme gli restino al massimo cinque giorni di vita – ma sia le fiale di tossina che l’antidoto sono stati rubati. Per Mal Halloran e l’ispettrice Charlotte Banks si prospetta un caso davvero complesso anche perché la Defence Medical Agency, in quanto organismo militare, non ha alcuna intenzione di aiutarli. Fortuna che c’è l’agenzia investigativa di Kitt la quale, insieme alla collega Grace e all’amico investigatore di Manchester Joe Golding sono pronti a sostenere la polizia, tristemente sotto organico per i tagli alle spese. E dalla sua Kitt scoprirà anche di avere alcuni celebri scrittori del passato che all’occasione le compaiono in sogno e le suggeriscono piste alternative.
Mentre il Natale si avvicina a grandi passi e bisogna correre contro il tempo non solo per scoprire il colpevole, ma per recuperare tossina e antidoto e salvare la vita di Kevin Ripley, davanti a polizia e investigatori si dipanano scenari davvero ingarbugliati, una matassa di indizi e sospetti difficile da dipanare. Alla fine e con momenti da brivido, tutto si risolverà.
Helen Cox, nativa dello Yorkshire e insegnante di scrittura creativa, ha creato un’intera e fortunata serie intorno alla figura della bibliotecaria/investigatrice Kitt Hartley e ai personaggi che la circondano e questo libro ci dà la misura della sua bravura nel crime, un po’ cozy ma non troppo. Gradevolissimo.


