Le cose giuste – Alekos Rundo

Titolo: Le cose giuste
Data di pubbl.: 2025
Pagine: 186
Prezzo: €17,00

In un quartiere della periferia romana accade di tutto e la vita non scorre in modo normale. Il degrado è il padrone assoluto e non concede tregua.

Ne Le cose giuste Alekos Rundo ci proietta in una storia estrema, al centro la periferia degradata di Roma nord e una serie di personaggi che vivono ai margini della società senza alcuna prospettiva di riscatto.

Ci imbatteremo in una galleria di personaggi senza redenzione che si lasciano scivolare la loro miserabile vita addosso.

Mario che gestisce un piccolo chiosco in cui si rifugia dalla sua precarietà, sua moglie sempre in depressione e il figlio Pietro, ragazzo che vive nel malessere e nel malcontento di una famiglia triste.

Tutto cambia quando Sandro detto il pugile esce dal carcere. Mario e Sandro hanno conti in sospeso e in un certo modo Sandro e la causa principale d tutti i problemi familiari di Mario.

Il ritorno di Sandro getta nel panico Mario e sua moglie, riaffiorano le vecchie questioni che si aggiungono alla vita difficile della periferia, diventata ormai una prigione esistenziale.

Rundo con una scrittura incalzante scrive un romanzo feroce che racconta con una forte carica emotiva il mondo che esiste ai margini del mondo e i suoi personaggi disperati.

Le cose giuste sembra proprio un romanzo tondelliano perché è carico di quella letteratura emotiva che era tanto cara al grande scrittore emiliano.

Come Tondelli, anche Alekos Rundo in Le cose giuste è consapevole che raccontare storie è anche prestare ad altri che raccontano una storia, è una consapevolezza di ciò che siamo.

L’autore coglie la tragedia dei personaggi raccontando il quotidiano della loro vita come una cosa che succede, sente il bisogno di raccontare il loro disagio e la loro sofferenza coinvolgendo il lettore.

In un corpo a corpo serrato con le parole Rundo ci travolge con la sua personale letteratura emotiva e come nelle pagine di Tondelli la voce della scrittura va a cercare una finzione per raccontare con assoluta libertà di sé e del proprio mondo interiore.

Le cose giuste è una storia tenera e violenta che ha la sua crudeltà nelle parole oscene in cui è imprigionata la vita dei personaggi e Rundo sa cogliere con la sua scrittura carnale, diretta e cruda tutte le sfumature malinconiche e rancorose di un mondo interiore disastrato che dalla periferia di una realtà urbana scatena una spirale emotiva in cui amore, odio, fragilità, resistenza sono sempre in netto contrasto tra loro.

E questi personaggi ai margini della vita alla fine saranno le vittime del stesso disagio.

Per questo e molto altro ancora si può considerare il romanzo Le cose giuste gli Altri libertini del terzo millennio.

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