
Data di pubbl.: 2024
Pagine: 273
Prezzo: € 18,00
Andrea Corsini proviene da una ricca famiglia di proprietari terrieri sardi. Dopo l’inspiegabile morte per suicidio del padre si trova davanti ai segreti della sua famiglia.
Inizia così un percorso di indagine e ricerca che lo porterà prima a Parigi dove cercherà di mettere le distanze e allo stesso tempo cercare di capre l’estremo gesto del genitore.
Si trasferisce in un piccolo appartamento di famiglia che in passato aveva abitato il padre durante le sue fughe francesi.
Per una serie di vicissitudini si troverà davanti alla figura di Virginia, una sua zia dal vissuto turbolento, una donna emancipata che nella Sardegna durante il ventennio fascista ha fatto molto parlare di sé fino a provocare per i perbenisti dell’isola uno scandalo.
Andrea è affascinato dalla figura della lontana parente e decide di scrivere un romanzo
Stefano Biolchini crea questo intreccio suggestivo in Virginia nel cassetto, un romanzo – epopea in cui Virginia, donna spregiudicata libera, coraggiosa e ribelle che si oppone al maschilismo e al patriarcato fascista del suo tempo, è un personaggio che i lettori ameranno da subito.
Andrea cercherà di ricostruire la vita di Virginia, sedotta e abbandonata dall’uomo che amava appena scopre che è rimasta incinta.
Racconterà la sua storia che la porterà ad assassinare il padre di suo figlio e a lottare per difendere la sua dignità
Il protagoniste vuole mettere nero su bianco la storia dell’indomita Virginia, fare in modo di tirarla fuori dal cassetto in modo che possa essere conosciuta da tutti attraverso un libro.
Non è facile per Andrea fare i conti con il fantasma di Virginia: «Virginia stava scavando in me varchi inattesi. Talvolta ero certo fosse tutto inutile. Altre volte sentivo che ce l’avrei fatta a finire il libro. Alternavo momenti esaltati di convinzione assoluto allo sconforto più nero. Che stessi impazzendo a furia di addentrarmi in questa storia? Mi chiedevo».
In certi momenti Andrea aveva la sensazione di aver compreso perfettamente quella storia, un attimo dopo se la sentiva sfuggire via.
Biolchini con una scrittura carica di tensione ci conduce in questo romanzo nel romanzo e seguendo le angosce e le inquietudini di Andrea alle prese con Virginia e il suo libro tutto da scrivere ci spiazza con un racconto avvincente in cui Virginia, personaggio indimenticabile, diventa il simbolo evocativo dell’intera famiglia Corsini e spetta ad Andrea sbrogliare la matassa di una questione privata dove è presente il fantasma del padre.
Virginia come un’ossessione è presente nella pagine che Andrea scrive. Egli pensa che per liberarsi di lei dovrebbe smettere di scriverne: «Virginia è solo un fantoccio di parole che si rincorrono!».
Alla fine Virginia uscirà dal cassetto, Andrea finirà il suo libro ma il prezzo che pagherà sarà alto.