Autore: Hermann Hesse
Data di pubbl.: 2019
Casa Editrice: Adelphi
Genere: Letteratura, Spiritualità / Religione
Pagine: 180
Prezzo: 10,20 €
Siddhartha è il più famoso romanzo di Hermann Hesse, scrittore tedesco Premio Nobel per la letteratura. Siddhartha fu pubblicato per la prima volta nel 1922 (in Italia nel ‘45). La storia è vagamente ispirata alla figura di un personaggio storico realmente esistito: Siddharta Gautama, cioè Buddha. Il libro di Hesse narra dunque le vicende di un giovane indiano che vive alla ricerca della via verso la realtà più profonda della felicità. La storia di un viaggio alla ricerca di se stessi.
Ma dov’erano i brahmani? Dove i sacerdoti? Dove i saggi o i penitenti, ai quali fosse riuscito, non soltanto di conoscerla questa profondissima scienza, ma di viverla? Dov’era l’esperto che sapesse magicamente richiamare dal sonno allo stato di veglia l’esperienza dell’Atman, ricondurla nella vita quotidiana, nella parola e nell’azione? (…) Eppure era questa che bisognava trovare: scoprire la fonte originaria del proprio Io, e impadronirsene!
Siddharta durante il suo cammino incontrerà molti personaggi e da ciascuno di essi imparerà qualcosa, si farà deviare verso i piaceri terreni e poi ritornerà sulla retta via, non è possibile conoscere a fondo il tutto se non si è mai fatto parte di esso.
La meditazione profonda consente la possibilità di abolire il tempo, di vedere in contemporaneità tutto ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà, e qui tutto è bene, tutto è perfetto, tutto è Brahman. Per questo a me per buono tutto ciò che esiste, la vita come la morte, il peccato come la santità, l’intelligenza come la stoltezza, tutto dev’essere così, tutto richiede solamente il mio accordo, la mia buona volontà, la mia amorosa comprensione, e così per me tutto è bene, nulla mi può far male. Ho appreso nell’anima e nel corpo che avevo molto bisogno del peccato, avevo bisogno della voluttà, dell’ambizione al possesso, della vanità, avevo bisogno della più ignominiosa disperazione, per imparare la rinuncia a resistere, per imparare ad amare il mondo.
Un romanzo che parla della ricerca di qualcosa che sembra essere fuori, ma alla fine alberga dentro di noi. Hesse vuole esprimere la necessità di conoscenza del mondo circostante e soprattutto di quello interiore attraverso un percorso spirituale e fisico che conduce a se stessi. Mette in evidenza il desiderio del peccato che si nasconde in ogni uomo, anche quello che appare saggio e puro. Nonostante ciò mostra anche quante alternative e possibilità il mondo ci offre per trovare la redenzione e una pace interiore che non sia solo fittizia. Questo può avvenire solo grazie alla conoscenza, alla messa in discussione e alle esperienze che arricchiscono ogni essere umano.